Era una voce che trovava un labile fondamento fin da questa estate, ora , invece, sembra si inizi a fare sul “serio. Il matrimonio fra Rubens Barrichello e la Indycar sembra destinato ad essere celebrato senza impedimenti nè ripensamenti. Le prossime gare di Shangai e Interlagos potrebbero essere le ultime per il pilota brasiliano che ha quest’ anno superato il record di presenze ufficiali in Formula Uno appartenuto in precedenza al nostro Riccardo Patrese. E fu proprio nel 1993 che Rubens debuttò in F1 con Jordan, quando il padovano correva la sua ultima stagione in Benetton dopo una lunga militanza durata dal lontano 1977. Barrichello dunque potrebbe terminare la sua carriera in F1 in Brasile, suo paese natale, proprio nel gran premio di casa dove non è mai riuscito a conquistare una vittoria iridata nè con Jordan, nè con Stewart, Honda e persino Ferrari nel periodo di militanza dal 2000 al 2005. Il trentaseienne brasiliano ha ammesso in una recente intervista, quella del dopogara a Fuji, che il silenzio da parte della Honda sul rinnovo contrattuale è diventato “imbarazzante” e teme ora un taglio nel team nipponico per la stagione 2009 a favore di uno fra Alonso e Heidfeld, nomi insistentemente accostati al team di Fry e Brawn in questi ultime settimane.
Nel recente passato erano state fatte altre ipotesi agonistiche per il proseguio della carriera di Barrichello: si era parlato in particolare del campionato brasiliano delle “Stock Car”, dove hanno trovato “casa” ex-piloti F1 connazionali di Rubens come Tarso Marques, Luciano Burti,Ricardo Zonta e Antonio Pizzonia.
Ora sembra che la Penske abbia dato l’occasione di testare il prossimo mese, presumibilmente in Florida a Homestead. In previsione di un futuro tribolante per Helio Castroneves, che impegnato nel risolvere i guai con il fisco, ha avuto comunque l’appoggio del team per correre a Surfer’s.
MN
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