Si è conclusa la due giorni di test sulla pista di Sebring. La notizia che ha scosso il mondo IndyCar in questi giorni è stata la presenza in pista, con il KV Racing Technology, di Rubens Barrichello, che è sceso in pista in entrambe le giornate. Secondo notizie non ufficiali, il pilota brasiliano avrebbe fatto segnare il nono tempo, con sedici piloti che sono scesi in pista. “Mi sento come un bambino“, ha detto il brasiliano, che ha alle spalle 332 Gran Premi di Formula 1. “Ho avuto delle giornate molto buone e produttive con tutte le opzioni che abbiamo provato. Posso essere considerato un rookie, anche se ho 33 anni di esperienza in questo lavoro. Questa è una macchina diversa da quelle a cui sono abituato, ma ho avuto subito un buon feeling. Se dipendesse solo dal mio entusiasmo, non sarebbe un problema. Ho ancora tanta passione per la velocità e sono abbastanza giovane nella mia mente, e credo di diventare sempre meglio. In questo momento, io sono veramente felice e mi piace quello che ho visto. Sono stato un fan della IndyCar per lungo tempo, c’è una grande atmosfera e delle grandi corse. Mi piace. Adesso ho solo bisogno di vedere che cosa si può fare, ho bisogno di parlare con la mia famiglia, ed ho bisogno di parlare con Jimmy (Vasser, proprieatrio del team).” Il pilota brasiliano ha poi sottolineato come non escluda a priori la possibilità di correre anche sugli ovali. “Questo non è un grosso problema“, ha detto Barrichello. “Ci sono diverse situazioni in cui potrei correre. Potrei correre sulle piste stradali, potrei correre ad Indy. Ci sono così tante opzioni disponibili, e sono contento che all’età di 39 anni vengo ancora scelto e sono ancora in grado di essere veloce su una macchina da corsa. Questo è tutto quello a cui potevo ambire quando ero un ragazzino.”
“E’ bello avere con noi qualcuno che io posso chiamare fratello“, ha dichiarato Tony Kanaan, compagno di squadra di Barrichello in questo test. “La sua conoscenza e la sua esperienza hanno contribuito a confermare alcune idee che abbiamo avuto da questo test, quindi è stato molto produttivo avere Rubens con noi. Il suo futuro è nelle sue mani. Conoscendo Rubens, la sua decisione arriverà abbastanza a breve.” “Se Rubens si unisse alla IZOD IndyCar Series, continuerebbe a rafforzare la qualità dei piloti che stiamo attirando“, ha dichiarato Randy Bernard, CEO della IndyCar. “Quando si guarda alla storia della IndyCar si può vedere l’importanza che hanno avuto artisti del calibro di Nigel Mansell ed Emerson Fittipaldi. Se c’è una possibilità per Rubens, voglio che sappiate che siamo qui per aiutarlo.”
Secondo quanto riportato da alcuni osservatori, alla fine della due giorni di test i migliori tempi sarebbero stati fatti segnare dai motori Chevrolet, con Ryan Hunter-Reay, Kanaan, Will Power, Helio Castroneves e James Hinchcliffe nella top 5, mentre qualche problema tecnico avrebbe rallentato i piloti motorizzati Honda, con l’eccezione di Dario Franchitti (settimo alla fine dei test). In pista sono scesi pure Ryan Briscoe, Will Power, JR Hildebrand, Scott Dixon, Graham Rahal, Charlie Kimball, Mike Conway, Justin Wilson e Oriol Servia.
Marco Strazzulla
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