Come si è potuto vedere anche dai test pre-gara, l’armata della casa di Inglostadt non ha rivali. Il miglior crono è solo una formalità, quasi un gioco a cui gli altri non possono partecipare. Nelle tre sessioni si sono alternati al vertice Dumas, Lotterer e Tom Kristensen. Non restano che le briciole a coloro che inseguono: Rebellion Racing, OAK Racing e Muscle Milk Pickett Racing si sono contesi le posizioni di rincalzo della classe regina.
In Lmp2 nelle prime due sessioni ha dominato il Level 5 Motorsport e nella terza sessione si è vista l’Honda Performance Development condotta da Stephane Sarrazin per il Starworks Motorsport.
La classe Lmpc, il Muscle Milk Pickett Racing si è imposto nella prima sessione, Merchant Services Racing nella seconda e Performance Tech Motorsport nella terza.
Tra le Gran Turismo, nella prima sessione il Corvette Racing ha fatto registrare il tempo di 2’01”514, e sembrava imprendibile per le inseguitrici: BMW M3 e Ferrari 458. Sembrava. Infatti nella seconda sessione l’italiano Gianmaria Bruni con la 458 dell’AF Corse ha segnato il tempo di 2’00”334 e nella terza sessione si è imposta la BMW M3 #56 di Joey Hand con tempo di 2’00”258.
Nella GTE-Am si è piazzata in testa nella prima e terza sessione la Ferrari del Luxury Racing, nella seconda la Corvette C6.R ZR1 #50 del Larbre Competition.
Nella GTC nella prima sessione si è messa in mostra la Porsche 997 GT3 Cup #022 dell’Alex Job Racing, nella seconda sempre una Porsche davanti, ma stavolta è quella del team NGT Motorsport. Nella terza sessione Spencer Pumpelly e TRG si sono issati in prima posizione.
Twitter: @alessandroroca
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