Riparte il viaggio verso l’ ElDorado sito nella foresta amazzonica. Si perché da quattro anni a questa parte tutti i mondiali si son decisi in Brasile, a San Paolo, in quella terra dove i tifosi danno l’anima pur di vedere trionfare il loro idolo.
Ovviamente il loro idolo domenica sarà Felipe Massa, ma le previsioni non sono le più benevole, anche se la matematica lascia spazio alla speranza.
Nella puntata odierna del viaggio passeremo per la penisola iberica, per il mar nero, per il principato di monaco per poi prendere il volo verso la Terra dei Villeneuve.
SPAGNA Il primo gp europeo del 2008 si corre a Barcellona. Le tre settimane di pausa dopo il tuor de force iniziale hanno ben giovato a tutti i team che hanno presentato tante novità. Si parte dalla “pinna” della Renault, passando per le orecchie da coniglio della Honda, chiudendo con il buco tanto osannato sulla Ferrari e quel semaforino che sarà oggetto di critiche in futuro.
Scoppia in questo periodo lo scandalo Mosley. Eppure nessuno lo avrebbe dipinto in quel modo alla sua longeva età. D’altronde si sa: l’attività fisica tonifica il corpo. Poi ci sono attività ed attività…
Nel mondo della F1 si segnala la crisi della Super Aguri che proprio a Barcellona farà la sua ultima apparizione nella serie regina dei motori.
L’aria di casa fa bene a Zorro Alonso che conquista la prima fila al fianco di Raikkonen il sabato facendo meglio di Massa. Hamilton partirà quinto.
La gara è completamente a senso unico. Allo start Massa brucia Zorro, Hamilton sopravanza Kubica, e Sutil centra Vettel causando il quarto ritiro su altrettante gare del tedesco. Sembra una stagione disastrata per Sebastian, ma il futuro gli riserverà molte sorprese. E’ doppietta Ferrari ed è la seconda ed ultima vittoria di Raikkonen in questa stagione. Hamilton chiude a podio, mentre Kovalainen è vittima di un incidente in stile Kaiser a Silverstone ’99 da cui ne esce illeso.
TURCHIA Si giunge quindi in Turchia e se non c’è due senza tre, il quattro vien da sé. E’ ancora una vittoria Ferraristi, non una doppietta, ma ancora un dominio. La Super Aguri non prende parte al week end e si ritira dal mondiale, cambiano quindi gli eliminati dalle varie sessioni di qualifiche come logica vuole. Massa è attivo fin dal venerdì e il sabato la pole e sua, anche se le McLaren sono subito dietro di lui e Raikkonen è quarto. La gara conferma la presenza delle frecce d’argento e la doppietta rossa sfuma per la grande prestazione di Hamilton che chiude secondo davanti il campione del mondo il carica. Kovalainen è autore di una grande prestazione ma una foratura lo condiziona. Sono segni di progresso quelli fatti vedere dalla casa di Woking, ma solo in pochi se ne accorgeranno. Il vento in Turchia ha cominciato a cambiare direzione…
MONACO L’appuntamento più atteso dell’anno arriva il 22 Maggio quando si assiste al giovedì di Montecarlo. Sì perché a Monaco le prove libere si fanno il giovedì perché il venerdì la tradizione vuole che i motori rimangono spenti. La Ferrari giunge ottimista nel principato, ma la McLaren non è da meno. In qualifica la prima fila è tutta rossa con Massa davanti Raikkonen, poi Hamilton e Trulli. Ma quella che sarà la caratteristica della stagione 2008 farà il suo ingresso proprio nel principato, infatti domenica la pioggia scende copiosa, i cervelli di Maranello vanno in tilt e in casa McLaren ringraziano con tanto di vittoria di un grande Hamilton. Kubica e la sua BMW chiudono secondi, mentre Massa conquista il podio. Raikkonen è vittima di una penalità poiché tre minuti prima dello start la sua vettura era ancora senza gomme montate. Sta di fatto che il finlandese compromette definitivamente la sua gara per colpa del team. Non sarà l’unico episodio…
Come tradizione vuole la safety –car fa il suo ingresso, poi il bagnato diventa asciutto, proprio come l’acqua diventava vino in famose scritture. A dieci minuti dal termine delle due ore, la safety car fa nuovamente il suo ingresso, poi Raikkonen centra in pieno Sutil che era in zona punti. Il tedesco è out, Kimi concluderà la corsa ma al nono posto.
CANADA Si prende quindi il volo per l’ormai unica trasferta americana rimasta dopo l’eliminazione di Indianapolis dal calendario. In casa Ferrari c’è aria di riscossa dopo le critiche ricevute per la gestione della gara di Monaco. In casa McLaren c’è ottimismo visto che il gap nei confronti della rossa è stato colmato. Infatti Hamilton va in pole al sabato seguito da Kubica che muto muto è sempre tra i migliori. Raikkonen limita i danni, terzo, mentre Massa arranca in sesta posizione. Il bitume canadese è fradicio come non mai e si sfalda con un soffio. Non mancheranno lamentele. La domenica accade quello che non ti aspetti. In corsia box dopo il primo pit-stop, guardacaso indotto dall’ingresso della Safety-car per crash di Sutil, il semaforo è rosso e Kubica e Raikkonen sono affiancati come in città. Dalle retrovie spunta però Hamilton che da pirata della strada non vede il rosso, anzi lo centra. Il crash con Raikkonen è inevitabile, e per Kubica la vittoria è facile, mentre Heifeld completa la festa con la prima doppietta svizzero-tedesca. Massa chiude quinto in una gara dove poteva approfittare del doppio ritiro. Si profila quindi una lotta a quattro tra: Massa, Raikkonen, Hamilton e Kubica, ma adesso di questi quattro ne son rimasti due. Volete sapere come? Lo scoprirete nelle prossime puntate…
To be continued…
Valerio Lo Muzzo
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