Lewis Hamilton autore del quarto posto nelle qualifiche odierne si giocherà il titolo nella gara di domani contro Felipe Massa che partirà dalla Pole Position.
Sebbene la qualifica piuttosto deludente del pilota britannico, dietro a entrambe le Ferrari e alla Toyota di Trulli, rimane concentrato sulla strategia di gara studiata per portarlo direttamente verso l’iride.
Quando gli si domanda se sentirà della pressione extra domani, il Britannico risponde: “Non so. Sicuramente sarebbe stato più bello essere più davanti, ma penso con la strategia che abbiamo è abbastanza buono. Sono concentrato sul mio lavoro e non ho bisogno di fare niente di grandioso, ho solo bisogno di portare la macchina al termine con alcuni punti importanti.”
Lewis Hamilton sa che non sarà facile finire nei primi cinque. Le variabili sono molte, soprattutto il tempo che promette pioggia, che non è arrivata per tutto il weekend al contrario delle previsioni. Altra difficoltà potrebbe arrivare dal decadimento delle gomme, soprattutto le posteriori che le Mclaren degradano molto. Hamilton dichiara: “Sono consapevole che sarà una gara sicuramente dura, soprattutto per le gomme. Sono confidente con la strategia che abbiamo. Sicuramente i team davanti a noi hanno probabilmente una strategia differente che potrebbe essere buona, ma potrebbe rivelarsi anche pessima per loro. Dovremo aspettare e vedere domani, siamo in una buona posizione per finire dove siamo e fare alcuni passi avanti.”
Il compagno di squadra, Heikki Kovalainen, posizionato quinto, subito dietro a Hamilton potrebbe rivelarsi una valida protezione per il britannico con una strategia più conservativa. Tuttavia anche il finlandese è molto fiducioso per la gara: “Se analizziamo il Q1 eravamo vicini, adesso siamo un po’ indietro nel Q3. ma non credo che abbiamo perso un po’ del nostro passo, credo che le strategie siano probabilmente differenti. Domani sarà una lunga gara, il tempo un po’ instabile potrebbe essere uno dei fattori determinanti, comunque siamo preparati e siamo molto fiduciosi.”
Nicolò Papi
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