Dal circuito di Hockenheim giunge una notizia che di certo non passa inosservata. L’ assenza nel paddock del direttore tecnico della Scuderia Toro Rosso, Giorgio Ascanelli, oltre a lasciare perplessi ha fatto presagire che c’è stata una rottura con il team di Faenza.
Tra l’ingegnere ferrarese e il team principal Franz Tost non correva buon sangue, sopratutto dopo il Gran Premio di Silverstone e questa potrebbe essere un motivo che giustifica la sua assenza.
Ancora non c’è una vera e propia ufficialità dell’addio, ma Franz Tost si è limitato a dire che il tecnico italiano non è presente perchè è in vacanza. Una giustifica che sinceramente sa di bugia.
Ora nel paddock si cerca di capire quale sarà il futuro del tecnico italiano. Già si scommette di un suo arrivo, anzi di un suo ritorno in casa Ferrari,dove gode di un’ottima amicizia con il direttore tecnico del cavallino rampante Pat Fry e sopratutto di un interessamento da parte della Mercedes.
Ascanelli già una prima volta fu assunto in Ferrari nel lontano 1985 come ingegnere dati , successivamente divenne ingegnere di Nelson Piquet alla Benetton, di Berger e Ayrton Senna in McLaren per poi ritornare a lavorare in Ferrari con Berger ed Alesi.Successivamente si allontanò dalla F1 per un periodo e approdò nel programma Maserati Sport GT per poi ritornare nel 2007 nella classe regina con la Scuderia Toro Rosso come direttore tecnico.
Di certo con un curriculum del genere saranno in molti a desiderarlo.
Bartolomeo De Stefano
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