La situazione preoccupante del mercato mondiale quasi sicuramente si ripercuoterà anche sulla Indycar Series. Molti piloti e scuderie del circus sono sull’orlo del fallimento e per forze di causa maggiore saranno costretti a contenere i rispettivi budgets. Partiamo dall’inizio: in primis possiamo dire che la prima a rischiare il “taglio” è l’ unica vettura del team Rahal-Letterman . Sono sorti dei problemi sul rinnovo del contratto con lo sponsor e la scuderia statunitense è sul punto di perdere la partnership con la “Ethanol”. Sembrerebbe , però, già attivata alla ricerca di un valido sostituto. Questo è quanto riportano le fonti della web tv speedtv.com. Se l’operazione non dovesse andare in porto si rischierebbe di non poter vedere il team di Bobby Rahal al via il prossimo anno.
Assieme ad Hunter-Reay la crisi colpirà probabilmente anche la KV Racing, che deve fronteggiare una possibile dipartita del “Team Australia” e della “Aussie Vineyards”, sponsors australiani e fonti munifiche di liquido per la scuderia gestita da Vasser e Kalkhoven. La situazione sarebbe generata, oltre che dal mercato mondiale in recessione, anche dalla decisione di escludere lo storico appuntamento di Surfer’s Paradise dal calendario Indycar. La partecipazione alla Indycar Series edizione 2009 da parte di Will Power e di Oriol Servia è messa a forte repentaglio.
Per quanto riguarda il team Newman Haas Laningan, che ha perso nel Settembre scorso il co-proprietario e fondatore della scuderia, Paul Newman, ancora non ha deciso a chi affidare l’unica vettura che molto probabilmente vedremo al via l’anno prossimo. Ad oggi Justin Wilson sembra tagliato fuori dai giochi e lo sponsor Mc Donald’s sembrerebbe orientato ad accompagnare con i propri loghi, scritte e colori la vettura n.06 di Graham.
“E’ frustrante”- ammette candidamente Hunter Reay-” Disputi una stagione stupenda coronata da una vittoria e ti ritrovi a dover fronteggiare la paura di questa possibilità, quella di non aver un impiego a breve termine. In questa mia situazione si trovano anche Justin, Will e Oriol, ed anche loro sono stati pedine fondamentali di questa annata. Justin ha vinto a Detroit e Power a Long Beach. E’ ridicolo, ma le colpe non sono addebitabili nè a noi stessi, nè alle nostre rispettive scuderie”.
La riunificazione tra IRL e Champ Car inizia già a mostrare le prime crepe. Fino a qualche mese fa si parlava di un aumento del parco vetture partenti, con due vetture Rahal-Letterman, due Foyt Racing, due HVM, una quinta Andretti Green e forse una terza Ganassi, con in più il ritorno quasi annunciato della Forsythe. Ad ora, oltre al team 3G e Luzco Dragon Racing, si è aggiunta anche la vettura di Sarah Fisher. Quante vetture ci saranno il prossimo anno? Il numero è ancora un rebus..
MN
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Purtroppo in questo periodo di crisi economica mondiale le scuderie di medio-alto livello affrontano periodi bui, ovviamente si spera che la tendenza cambi quanto prima ma ci sono due fattori positivi: il primo è che la riunificazione IRL-Champ Car ha solamente salvato le “ruote scoperte” americane, che altrimenti con la crisi economica sarebbero cadute entrambe in poco tempo, il secondo che vige ancora un regime di monomarca e sebbene frustrante per una categoria di questo livello può aiutare non poco le squadre in quanto i prezzi dei componenti sono “politici” in quanto i materiali (telai, motori, gomme, ecc.) sono uguali per tutti… resta da sperare che trovino degli investitori magari fuori degli USA, visto che (credo) è il paese che risente più di tutti questa crisi economica
Ma anche quello che ha le potenzialità per rialzarsi prima di tutti.
Credo che proprio il fatto di essere una serie monomarca sia fondamentale, una base che è difficilmente intaccabile dalla crisi. Secondo me allo stato attuale i problemi della IRL si limitano a poche scuderie di medio-bassa fascia, penso a Conquest ad esempio, che potrebbero non avere il budget sufficiente per schierare due vetture. Ma ritengo che i fondi per averne almeno una ci siano tutti.
Alla fine Bobby Rahal uno sponsor lo troverà (ma Izod dov’è finito? Era entrato nel team a luglio se non vado errato), e per quanto riguarda KV Racing la cosa era nota da un pò di tempo, complice proprio la faccenda di Surfers.
Io penso che la crisi economica ci sia e sia grave per tutti…detto questo, che il KV Racing potesse non esserci se non fosse stata confermata Sufers Paradise si sapeva già…conl team Newmann-Haas c’è già Graham Rahal, quindi quello che stanno cercando è un secondo pilota…sui problemi del team Rahal-Letterman, io credo che siano i soliti problemi invernali, spesso capita di non trovare subito degli sponsor…vedete che piano piano la situazione si risolverà…la crisi c’è per tutti e in tutti i campi, però io sono abbastanza fiducioso che ci sia gente che sta lavorando per risolvere al meglio la questione e ho fiducia che ci sono persone capaci e in grado di muoversi in modo adeguato…