Sembrava essere il giorno di Vettel, ma la notte di Singapore premia uno straordinario Lewis Hamilton che partirà per la seconda volta consecutiva dalla pole position. E’ stato fantastico il primo giro utile dell’inglese, in grado di rifilare quasi mezzo secondo alla sorpresa di giornata identificata in Pastor Maldonado che lo affiancherà in prima fila.
Dopo un inglese ed un venezuelano ecco il tedesco Vettel, mancato proprio nella sessione di qualifica che conta dopo le prestazioni monstre viste nelle prove e nelle prime sessioni di qualifica. Al fianco della RedBull blu-notte partirà l’altra McLaren di Button, quarto davanti il leader del mondiale Fernando Alonso. Come prevedibile non è stata una qualifica facile per la Ferrari, visibilmente distante dalle prestazioni messe in mostra dai rivali McLaren e RedBull. Lo spagnolo si conferma comunque un osso duro, restando nelle zone che contano al fine di difendere il proprio vantaggio in classifica.
Continua il momento sì della Force India che sembra aver cambiato marcia dopo la pausa estiva. Nonostante le differenze tra circuiti come Monza e Singapore, Paul Di Resta riesce a strappare un ottimo sesto tempo facendo meglio di Webber e del ritrovato Grosjean.
Chiudono la Top Ten le Mercedes di Schumacher e Rosberg; in casa tedesca hanno preferito sacrificare la qualifica al fine di partire con gomme soft ed allungare il primo stint di gara.
Nonostante risulti ancora in ballo per la conquista dell’iride, Kimi Raikkonen fa registrare una brutta qualifica che lo rilega in sesta fila al fianco della Force India di Hulkenberg. Il finnico cercherà di recuperare posizioni con una strategia conservativa, ma è davvero lontano dalle posizioni importanti. Alle sue spalle prenderà il via l’ex teammate Felipe Massa, a suo modo in difficoltà con il degrado delle gomme posteriore.
Non c’è più di tanta allegria in casa Sauber. Perez prenderà il via dalla quattordicesima piazza cercando di replicare quanto visto a Monza, cosa difficile per Kobayashi eliminato già in Q1. Pessima qualifica anche per Bruno Senna che ha danneggiato irriparabilmente la sospensione posteriore destra andando indecorosamente a muro nel corso del Q2. Il brasiliano partirà così dalla diciassettesima posizione.
La griglia di partenza:
Pos Pilota Team Tempo Gap 1. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m46.362s 2. Pastor Maldonado Williams-Renault 1m46.804s + 0.442 3. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m46.905s + 0.543 4. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m46.939s + 0.577 5. Fernando Alonso Ferrari 1m47.216s + 0.854 6. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m47.241s + 0.879 7. Mark Webber Red Bull-Renault 1m47.475s + 1.113 8. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m47.788s + 1.426 9. Michael Schumacher Mercedes no time 10. Nico Rosberg Mercedes no time 11. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m47.975s + 1.310 12. Kimi Raikkonen Lotus-Renault 1m48.261s + 1.596 13. Felipe Massa Ferrari 1m48.344s + 1.679 14. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m48.505s + 1.840 15. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m48.774s + 2.109 16. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari 1m48.849s + 2.184 17. Bruno Senna Williams-Renault no time 18. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m49.933s + 2.245 19. Vitaly Petrov Caterham-Renault 1m50.846s + 3.158 20. Heikki Kovalainen Caterham-Renault 1m51.137s + 3.449 21. Timo Glock Marussia-Cosworth 1m51.370s + 3.682 22. Charles Pic Marussia-Cosworth 1m51.762s + 4.074 23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m52.372s + 4.684 24. Pedro de la Rosa HRT-Cosworth 1m53.355s + 5.667 107% time: 1m55.226s
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