Sébastien Loeb vince per la terza volta la Race of the Champions battendo in finale David Coulthard.
Nel primo turno vengono eliminati Tom Kristensen, Jaime Alguersuari, Gareth MacHale, Jason Plato, Adam Carroll e Troy Bayliss; Sébastien Loeb batte il suo connazionale, Yvan Muller, nonostante un errore in partenza.
Nel secondo turno, è sorprendente la vittoria di Edwards contro Michael Schumacher, l’americano, quindi, raggiunge la semifinale contro lo scozzese Coulthard; Loeb, invece, batte agevolmente Sebastian Vettel.
Coulthard sembra vincere facilmente contro Edwards, ma all’ultima curva invece di girare va a schiantarsi contro le barriere ma riesce, comunque, a rientrare in pista giusto in tempo per aggiudicarsi il confronto, con un distacco inferiore al secondo, con l’americano e assicurarsi la finale.
Priaulx batte Ekström e accede in semifinale, dove lo aspetta Loeb; una sfida dominata nettamente dal francese che conquista una finale molto combattuta con Coulthard. L’inizio è favorevole a Loeb che si aggiudica la prima gara di forza, Coulthard risponde vincendo la seconda prova portando, in questo modo, l’assegnazione del titolo all’ultima e decisiva sfida. Sébastien Loeb vince la Race of the champions per la terza volta in carriera sconfiggendo lo scozzese con un vantaggio di 0.321 secondi. David Coulthard ha dimostrato di essere ancora un pilota velocissimo nell’anno del suo ritiro dalle corse, infatti, il Gp del Brasile è stata la sua ultima gara. Raggiungere la finale in questo evento è stato sicuramente un buon modo di terminare la carriera.
“E’ un onore vincere questa gara” dichiara Loeb, “l’anno scorso non sono potuto venire, sono felice di essere tornato quest’anno. Nel primo turno ho avuto delle difficoltà, ma va bene e ho potuto gareggiare al meglio.”
“Sono molto felice di aver raggiunto la finale con così tanti buoni piloti in questa competizione” afferma Coulthard, “non è così male perdere con un 5 volte campione del mondo dei rally.”
Vincenzo Carlesimo
Share this content: