Marco Melandri si sta rassegnando. Per lui il 2009 doveva essere l’anno della rinascita, dopo un 2008 disastroso in sella alla Ducati. Già quest’estate il pilota di Ravenna aveva firmato il contratto con il moto giapponese, con l’ambizione di tornare ai vertici della classifica. Ma mai si sarebbe immaginato che il 2009 potesse diventare un anno sabbatico.
Con il passare dei giorni, infatti, è sempre più probabile che Melandri, così come l’altro pilota Kawasaki Hopkins, il motomondiale lo guardino da casa sul divano, alla luce della crisi economica che ha portato i vertici Kawasakai a decidere di ritirarsi dalle corse.
Melandri, in attesa di comunicazioni ufficiali, rimane con il fiato sospeso e le sue speranza giorno dopo giorno si accentuano e il centuaro romagnolo non vede altrernative.
Ecco cosa ne pensa della situazione il suo manager,Alberto Vernani: “Le alternative sono zero, so che qualcuno si sta dando da fare, ma ci si prospetta una stagione da spettatori”Se la Dorna non si dà da fare, allora vuol dire che il campionato è proprio steso Noi non possiamo far altro che aspettare. O qualcuno chiama e ci dice che c’è una moto per noi, oppure non possiamo correre. L’unica possibilità è quella di sostituire qualche pilota nel corso del campionato. Ma nulla dipende da noi. Se pensiamo che Pedrosa ha vinto 6 GP e Marco 5, che entrambi sono stati secondi in campionato, è evidente che questa MotoGP non possa fare a meno di uno come Melandri. Se poi la Dorna non ha interesse ad avere dei piloti forti al via, allora è un’altro discorso. Ora devono muoversi loro”.
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