A cura di Fabio Valente –
Giunge con le prime luci italiane di Martedì mattina la agghiacciante notizia riguardante Tony Stewart, impegnato in una gara di contorno al volante di una delle vetture del suo team sul tracciato di Oskaloosa, Iowa. Mentre il campione NASCAR dell’annata 2011 si trovava al comando del lotto dei partecipanti, che comprendeva, tra gli altri, anche nomi del calibro di Kyle Larson, giovane promessa del mondo delle Stock Cars, una vettura doppiata, precisamente quella di Josh Highday, finiva in testacoda alla curva 4, non lasciando spazio a coloro che sopraggiungevano di evitare l’impatto. Coinvolti nella carambola insieme al momentaneo leader della corsa sono stati anche i provvisori secondo e terzo in classifica, ovvero Tasker Phillips e Tony Schilling.
Come accennato, nella dinamica dell’incidente Tony Stewart è stato il pilota a cui è toccata la sorte peggiore, con la macchina del quarantaduenne pilota nativo dell’Indiana che si è accartocciato sbattendo più volte con violenza contro le barriere. Coloro che seguivano i primi tre, in particolare il quarto ed il quinto, rispettivamente Brian Brown e Kyle Larson, hanno dichiarato di non aver visto con chiarezza quanto accaduto davanti a loro e di aver evitato un incidente che sarebbe potuto essere assai più grave grazie all’aiuto più della fortuna che della propria abilità. Per dovere di cronaca, sono stati proprio Brown e Larson a concludere la gara, che al momento dell’incidente si trovava al 25esimo dei 30 giri in programma, in prima e seconda piazza.
Stewart, estratto dall’auto e trasportato celermente in ospedale, a Tony è stata diagnosticata la frattura di tibia e perone della gamba destra, infortunio che normalmente richiede tra i 4 e i 6 mesi di stop. Sicuramente il pilota della numero #14 in Sprint Cup Series sarà costretto a saltare il weekend di Watkins Glen, in programma la prossima domenica, per il quale non è ancora stato ufficializzato un pilota sostituto. Rimane il dato che in un’annata costellata in generale da infortuni più o meno gravi, si aggiunge il nome di Tony Stewart a quelli di coloro che, per un motivo o per un altro, si ritroveranno, in certi casi anche a sorpresa, estromessi dalla partecipazione alla Chase for the Sprint Cup Series.
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