A cura di Vincenzo Carlesimo
Sebastian Vettel vince con estrema facilità anche il gran premio di Singapore avvicinandosi sempre di più al quarto sigillo iridato anche se la matematica permette ancora ai suoi avversari, Alonso e Räikkönen con lui sul podio oggi mentre Hamilton è arrivato quinto, di avere ancora una minima speranza soltanto teorica di continuare a provarci.
Il tedesco ha sofferto solo la partenza dove ha dovuto incrociare la traiettoria con Nico Rosberg che era partito meglio, ma ripresosi immediatamente il comando della corsa è andato via e nessuno è più riuscito a stargli in scia; come il pilota Mercedes anche Fernando Alonso è stato autore di un’ottima partenza, probabilmente il miglior spunto iniziale di tutto il gruppo, con il quale risale immediatamente dalla settima alla terza posizione lasciando sorpresi tutti i piloti sorpassati dall’asturiano.
La gara però sarà ricordata per la rimonta eccezionale di Kimi Räikkönen, scattato dalla tredicesima piazza e arrivato poi terzo con una strategia molto aggressiva: il finlandese ha avuto due stint con mescola super-soft per cercare di spingere al massimo, realizzando, infatti, una serie di giri molto veloci, con i quali era riuscito a rientrare nella top ten.
Era difficile sperare che però da così indietro il campione del mondo 2007 potesse risalire così avanti e agguantare il podio, ma l’incidente di Ricciardo ha creato caos con tutti i piloti ad affrettarsi a rientrare ai box prima dell’ingresso della safety car, con le solite scene di un pilota dietro l’altro ad aspettare il cambio gomme del compagno di scuderia, che hanno danneggiato squadre come la Mercedes; il team di Stoccarda vede gettare all’aria una gara tranquillamente da podio di Nico Rosberg che si vede passare dopo la sosta da diversi piloti, con Alonso che risale così secondo davanti a Button e Kimi Räikkönen.
La gara di Singapore è stata molto noiosa prima della Safety car con Vettel che era davanti, Rosberg ed Alonso dietro a cercare di avvicinarsi invano al tedesco, con l’incidente di Ricciardo che arriva lungo, invece, si sono rimescolate le carte in tavola con Button e Räikkönen che lottavano per la decima posizione addirittura in lotta per il podio e con Rosberg che da secondo si ritrova molto lontano dal podio.
Vettel, nonostante sia uscita la safety car, ha avuto comunque vita facile e vince senza problemi la sua gara davanti ad Alonso che sfrutta l’errore strategico della Mercedes con Rosberg per ottenere la seconda posizione; Kimi Räikkönen dopo essersi liberato di Jenson Button, in crisi di gomme e che dopo il sorpasso subito dal finlandese perderà ulteriori posizioni, va a conquistarsi un terzo posto insperato dopo le qualifiche di ieri.
Nico Rosberg con una rimonta nel finale riesce ad arrivare quarto, ma c’è molto rammarico per aver gettato via un secondo posto, appena davanti a Lewis Hamilton che a differenza del compagno di squadra ha forse ottenuto il massimo visto che stranamente su un circuito cittadino, generalmente i suoi preferiti, l’inglese non ha fatto una gran gara.
Felipe Massa chiude sesto, settimo Jenson Button arresosi nel finale a piloti con macchine più veloci della su McLaren ma che ottiene buoni punti per il team. E’ stato anche virtualmente sul podio, era davvero difficile tener dietro Kimi ma se ci fosse riuscito magari avrebbe realizzato un impresa conquistando un podio con una macchina non all’altezza dei migliori come l’attuale McLaren.
Alle spalle dell’inglese la seconda vettura di Woking, Perez, che precede Nico Hülkenberg ed Adrian Sutil; il pilota tedesco riesce a strappare un punto nonostante la Force India sia un po’ in crisi di prestazioni, mentre il suo compagno Di Resta è stato costretto al ritiro.
Non riesce ad ottenere punti Esteban Gutierrez che nel finale complicato perde posizioni uscendo dai primi 10, chiude dodicesimo alla fine ma non ha commesso grandi errori tranne un piccolo lungo nella fase conclusiva.
Ritirato Romain Grosjean per un problema agli pneumatici mentre Mark Webber ha rotto il motore proprio all’ultimo giro. Sfortunatissimo ancora una volta l’australiano, mentre il suo compagno di squadra domina le gare, a lui succede di tutto.
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Pilota | Team | Tempo/Ritirato | Giri | Punti |
1. Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | Vincitore | 61 | 25 |
2. Fernando Alonso | Ferrari | + +32.6 | 61 | 18 |
3. Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | + 43.9 | 61 | 15 |
4. Nico Rosberg | Mercedes | + +51.1 | 61 | 12 |
5. Lewis Hamilton | Mercedes | + 53.1 | 61 | 10 |
6. Felipe Massa | Ferrari | + 1:03.8 | 61 | 8 |
7. Jenson Button | McLaren-Mercedes | + 1:23.3 | 61 | 6 |
8. Sergio Perez | McLaren-Mercedes | + 1:23.8 | 61 | 4 |
9. Nico Hülkenberg | Sauber-Ferrari | + 1:24.2 | 61 | 2 |
10. Adrian Sutil | Force India-Mercedes | + 1:24.6 | 61 | 1 |
11. Pastor Maldonado | Williams-Renault | + 1:28.4 | 61 | |
12. Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | + 1:37.8 | 61 | |
13. Valtteri Bottas | Williams-Renault | + 1:45.161 | 61 | |
14. Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | + 1:53.512 | 61 | |
15. Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | +1 Giro | 60 | |
16. Giedo van der Garde | Caterham-Renault | +1 Giro | 60 | |
17. Max Chilton | Marussia-Cosworth | + 1 Giro | 60 | |
18. Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | + 1 Giro | 60 | |
19. Charles Pic | Caterham-Renault | + 1 Giro | 60 | |
20. Paul di Resta | Force India-Mercedes | Ritirato | 54 | |
21. Romain Grosjean | Lotus-Renault | Ritirato | 37 | |
22. Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | Incidente | 23 |
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