A cura di Vincenzo Carlesimo
Sebastian Vettel ad Austin raggiunge anche il record di 8 vittorie consecutive, il precedente erano le 7 di Michael Schumacher, confermandosi sempre di più un pilota straordinario e sicuramente ad Interlagos andrà alla caccia della nona incrementando ulteriormente questo primato.
Ancora una volta il tedesco parte molto bene chiudendo la strada al suo compagno di team Mark Webber che con uno spunto, forse migliore del 4 volte campione del mondo, aveva cercato di sorpassarlo all’interno; l’australiano tentando di prendere il comando finisce invece per toccare il cordolo perdendo così trazione e ben due posizioni, infatti, si fa passare sia da Romain Grosjean sia da Lewis Hamilton.
Il primo ed unico colpo di scena di questa gara, che è stata abbastanza noiosa, è l’incidente iniziale di Adrian Sutil, il quale per un contatto sbatte violentemente contro le barriere rendendo necessario l’ingresso della Safety Car.
Vettel che aveva preso già un po’ di vantaggio su Grosjean non ha problemi al restart di riprenderselo in maniera piuttosto agevole, più in difficoltà invece Webber che ha un problema ai freni e non può tirare le staccate come vorrebbe e questo lo penalizza un po’ nel tentativo di recuperare una solita brutta partenza.
Sbaglia invece la partenza Fernando Alonso che si fa superare da Sergio Perez con il messicano che addirittura allunga sul ferrarista, il quale è costretto ad utilizzare una miglior strategia del messicano per metterselo alle spalle; non fortunatissimo Heikki Kovalainen che dopo un inizio di gara piuttosto buona, dove il finlandese era in zona punti, è costretto a cambiare il muso e con una sosta di 15 secondi finisce 17° lontanissimo dalla top ten ed è costretto ad una disperata rimonta.
La parziale rimonta riesce a Webber che dopo il pit stop riesce ad avvicinarci e a superare Hamilton con un grandissimo sorpasso all’esterno e si lancia all’inseguimento di Romain Grosjean, il quale però si difende molto bene e rende quasi impossibile il sorpasso e la doppietta Red Bull.
Vettel ha un buon margine di vantaggio sulla coppia in lotta dietro e con il giro record proprio al penultimo giro conclude un’ennesima gara trionfale, il francese della Lotus si difende fino alla fine portando a casa un secondo posto che per la lotta per la Classifica Costruttori serve a mantenere vive le speranze del team di Enstone di giungere secondi alle spalle della Red Bull.
La mancanza di Kimi Räikkönen in questa sfida tra Ferrari, Mercedes e Lotus si sente e di certo Kovalainen non può ottenere i risultati del suo più illustre connazionale, anche se c’è da dire che quella sosta prolungata ha messo fine ad ogni speranza di conquistare almeno un punto che nello sport può essere necessario per vincere o perdere.
L’australiano non riesce proprio a chiudere la sua avventura in F1 con un ultimo acuto, sia per le partenze che gli rovinano la strategia sia perché il suo compagno di squadra non sembra aver voglia di far vincere qualcun altro e sarà dura riuscirci ad Interlagos. Ma è la sua ultima chance.
Hamilton resiste quarto e si difende da un probabile attacco di Fernando Alonso che dopo aver superato Hülkenberg ha avuto un calo di prestazioni tanto che lo stesso pilota della Sauber si è poi riavvicinato e tentato il contro sorpasso, sbagliando però le misure dell’attacco e incrociando l’asturiano si è ripreso la quinta posizione.
Ottimo, nonostante l’errore finale, il sesto posto di Nico Hülkenberg: pilota sempre più consapevole dei propri mezzi e che sfodera sempre prestazioni da campione con una Sauber che, nonostante sia in netta crescita, non è a livello dei top team; alle spalle del tedesco Sergio Perez anche lui autore di una gara costante senza grandi sorpassi ma comunque son punti guadagnati importanti per la McLaren, la quale riesce a prenderne anche uno con Jenson Button che chiude decimo alle spalle di Valtteri Bottas e Nico Rosberg.
Stesso discorso di Nico Hülkenberg va fatto per il finlandese della Williams, nonostante le polemiche di Maldonado(17°) con il team, Bottas ha tirato fuori la sua miglior prestazione dell’anno ed ha fatto sicuramente meglio del suo prossimo compagno di squadra Felipe Massa, autore di una gara davvero da dimenticare chiusa in 13° posizione.
Negativa la prova del team Force India con il ritiro prematuro di Sutil al primo giro e un Paul di Resta in sedicesima posizione, Interlagos dovrebbe essere per questa squadra una pista sicuramente più favorevole quindi entrambi i piloti possono chiudere la stagione 2013 in bellezza.
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Pilota | Team | Tempo/Ritirato | Giri | Punti |
1. Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:39:17.148 | 56 | 25 |
2. Romain Grosjean | Lotus-Renault | + 6.2 | 56 | 18 |
3. Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | + 8.3 | 56 | 15 |
4. Lewis Hamilton | Mercedes | + 27.3 | 56 | 12 |
5. Fernando Alonso | Ferrari | + 29.5 | 56 | 10 |
6. Nico Hülkenberg | Sauber-Ferrari | + 30.4 | 56 | 8 |
7. Sergio Perez | McLaren-Mercedes | + 46.6 | 56 | 6 |
8. Valtteri Bottas | Williams-Renault | + 54.5 | 56 | 4 |
9. Nico Rosberg | Mercedes | + 59.1 | 56 | 2 |
10. Jenson Button | McLaren-Mercedes | + 1:17.2 | 56 | 1 |
11. Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | + 1:21.0 | 56 | |
12. Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | + 1:24.5 | 56 | |
13. Felipe Massa | Ferrari | + 1:26.9 | 56 | |
14. Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | + 1:31.7 | 56 | |
15. Heikki Kovalainen | Lotus-Renault | + 1:35.0 | 56 | |
16. Paul di Resta | Force India-Mercedes | + 1:36.8 | 56 | |
17. Pastor Maldonado | Williams-Renault | + 1 Giro | 55 | |
18. Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | + 1 Giro | 55 | |
19. Giedo van der Garde | Caterham-Renault | + 1 Giro | 55 | |
20. Charles Pic | Caterham-Renault | + 1 Giro | 55 | |
21. Max Chilton | Marussia-Cosworth | + 2 Giri | 54 | |
22. Adrian Sutil | Force India-Mercedes | Ritirato | 0 |
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