Con la pista finalmente gommata e un giorno di confidenza in piú, i protagonisti della classe regina si sono sfidati senza esclusione di colpi sul rinnovato tracciato di Indianapolis.
Marc Marquez (Honda) nonostante un’escursione sull’erba nel primo giro lanciato, nel tentativo successivo si rimbocca le maniche e accende la spia della concentrazione massima, andando ad abbassare il tempo record che il rivale Lorenzo aveva appena stabilito, ponendosi come il primo pilota a scendere sotto il muro dell’1’32”.
Sfruttando la scia del Campione del Mondo, Andrea Dovizioso (Ducati ) ha agguantato la seconda posizione assoluta, conquistando di fatto la seconda prima fila dell’anno per la casa di Borgo Panigale. Il forlivese ha potuto contare su un nuovo propulsore che metterá sicuramente alla frusta nella gara di domani.
Ultimo centauro a scendere in pista, Jorge Lorenzo (Yamaha) ha dato un chiaro segnale alla concorrenza. Nella parte centrale delle Q2, il maiorchino che di recente ha rinnovato con la casa di Iwata per altri 2 anni, ha fatto vedere un impressionante passo in chiave gara.
La Open di Aleix Espargaró (NGM Forward Racing) apre la seconda fila grazie al crono di 1’32”113 ottenuto proprio a tempo scaduto. Lo spagnolo, al centro di voci di mercato, non manca l’appuntamento con le Q2 e per l’ennesima volta in stagione, si toglie la soddisfazione di tenersi dietro le altre moto factory.
A farne le spese è stato Valentino Rossi; il pesarese è stato scalzato proprio negli ultimi istanti dalla quarta posizione, ma puó dirsi soddisfatto per il balzo in avanti compiuto rispetto alla giornata di ieri. C’è da scommettere che il 9 volte Campione di Tavullia si fará valere allo spegnimento del semaforo.
Il piú giovane dei fratelli Espargarò, Pol, piazza un’altra M1 in seconda fila. Lo spagnolo in forza al team satellite Monster Yamaha Tech3, nel turno di libere del mattino, si era reso protagonista di un numero spettacolare, mostrando doti di equilibrismo assoluto.
In settima posizione Andrea Iannone (Pramac Racing). Il pilota di Vasto, che oggi spegne 25 candeline, ha concluso col crono di 1’32”254 fatto registrare al sesto delle sue otto tornate completate in questo turno sprint di qualifiche ufficiali.
Delude invece Dani Pedrosa. Il veterano del team HRC accusa un ritardo di oltre sette decimi dal proprio compagno di squadra e domani per lui si prospetta una gara tutta in salita.
A soli 12 millesimi, Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) chiude la terza fila. Il 23enne britannico è incappato purtroppo in un violento high-side proprio negli istanti conclusivi della sessione, procurandosi una ferita alla mano destra, prontamente curata dall’equipe medica del circuito.
Le Q1 avevano visto gli inglesi Scott Redding ( Honda Gresini) e Cal Crutchlow (Ducati) sbarrare la porta rispettivamente al team-mate spagnolo Alvaro Bautista e sul compagno di marca colombiano Yonny Hernandez (Energy T.I. Pramac Racing).
La classe regina scenderá in pista domani alle 15:40 italiane per il Warm-Up di rifinitura, prima di dare il via alle 20:00 al decimo round della stagione 2014.
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