Sono anni che seguo la f1, e fin dai tempi di Senna, chiunque transitasse su una Mclaren si trasformava in una persona cattiva, opportunista, scorretta. Ci siamo mai chiesti il motivo di questa cosa? Premetto che questo articolo non è assolutamente un attacco alla Ferrari, la quale non ha colpe, anzi se vogliamo, subisce indirettamente questa cosa, facendosi odiare da chi è meno patriottico.
Rubriche
Il caso Nelsinho Piquet
Fenomeno o bufala? Pilota o figlio di papà? Nel corso di questi primi otto GP il dubbio è venuto a molti, e non poche sono state le critiche dopo le prime prestazioni sottotono. A differenza di quanto fatto in precedenza con il caso Massa ( “Processo a Massa – Parte I e II ” ), non mi … Leggi tutto
Ecclestone, Mosley, cosa state combinando?
Sono anni che seguo la f1, e mai come in questo periodo il circus piu bello del mondo si sta trasformando in un circo vero e proprio. Non si capisce piu niente, da regolamenti assurdi a penalizzazioni esagerate, dall’abbandono di circuiti storici alle soap opera quotidiane tra i continui battibecchi di Bernie e Max: che cosa sta succedendo?
Vane22a’s world:”Danica Patrick, La ragazza che sfida uomini e F1″
Hanno chiesto a Ecclestone: “Che ne pensa delle donne in Formula 1?” ha risposto: “Okay, trovatene una perfetta per il marketing, che sia nera, bellissima, ebrea o musulmana e che parli spagnolo.” Solito cinismo. Può darsi che in Formula 1 uno stereotipo così non sia ancora arrivato, ma nelle serie minori sono già tantissime le ragazze che sgomitano per raggiungere la maggior serie automobilistica, considerando che il gentil sesso manca alla F1 da ben 15 anni.
Gli americani pare che abbiano trovato la loro diva delle 4 ruote: sto parlando ovviamente di Danica Patrick.
F1 – Le pagelle del Gp di Francia
La gara di Magny-Cours è stata caratterizzata in positivo dalla doppietta Ferrari e dal ritorno sul podio del nostro Jarno Trulli, mentre d’ altro canto le Mclaren hanno offerto una prestazione sottotono. Proviamo a dare una valutazione più specifica pilota per pilota. Ferrari: voto 9,5. Primi nelle libere, primi in qualifica, primi in gara. Il … Leggi tutto
New Generation:”Un campione made in Toronto”
Finalmente siamo giunti ad un’altra puntata di New Generation ed il protagonista di questa settimana è il nuovo canadese volante, erede dei vari Gilles e Jacques Villeneuve, colui che ha saputo portare la sua nazione nei primi posti di una serie importante come l’A1 GP.
“I motivi del perchè la Bmw non vincerà il mondiale”
Complimenti Robert, complimenti Bmw, ma adesso restate con i piedi per terra. Gia, proprio cosi, perchè è facile ora come ora farsi prendere dall’euforia di una doppietta stratosferica ed indiscutibile, è facile sognare di potersela giocare fino in fondo, ma al risveglio potrebbe rimanere l’amaro in bocca.
Formula 1 – Le pagelle del Gp del Canada
Il GP del Canada si è distinto principalmente per la prima vittoria di Robert Kubica e per l’ incidente tra Hamilton e Raikkonen. Proviamo adesso a dare una valutazione più precisa pilota per pilota.
Robert Kubica: voto 9. Gara perfetta quella del polacco, che coglie una vittoria che era nell’ aria dall’ inizio dell’ anno. Secondo in qualifica, sfrutta la il caos generato dalla safety car per aggiudicarsi una gara che altrimenti non avrebbe probabilmente vinto, non demeritando comunque il gradino più alto del podio. Costantemente più veloce del compagno Heidfeld, si porta in testa al campionato e incomincia a cullare un piccolo sogno chiamato Mondiale.
Berger-Senna : Gli anni alla “James Bond”
Gerhard Berger non ha mai voluto parlare di Ayrton Senna, semplicemente troppo grande il dolore. Nel dicembre del 2001, però, l’austriaco ha deciso di vuotare il sacco raccontando quegli anni nei quali i due furono amici, “Gli anni alla James Bond” come Gerhard stesso li ha ribattezzati, un periodo dove i soldi, il successo e le donne caratterizzarono ogni momento della loro vita: una storia che non si ripeterà mai più.
“La Gara della Mia Vita”: Maurizio-Sandro Sala
La Gara della Mia Vita: Sandro Sala FFord Silverstone Esso FF160 4 Aprile 1983
La gara della mia vita è stata doveva essere corsa sul circuito di Silverstone, nel giorno della Santa Pasqua del 1983. Era la mia seconda o terza gara della stagione. E quello che la rendeva tanto importante era il fatto che per me era un dentro o fuori: o vincere, oppure fare le valigie e tornare in Brasile. Se avessi fallito non avrei avuto più sponsors, né denaro per correre ancora. Per dare un’ idea di quanto fosse importante, dobbiamo fare un passo indietro e tornare ai miei primi anni trascorsi in Gran Bretagna. Venivo dal Brasile, era la fine del 1982, per correre il Festival della Formula Ford con Madgwick. E feci un buon lavoro tutto sommato. Quella volta arrivai nono in classifica finale.