Monza Rally Show 2016

Tifo alle stelle da parte di un pubblico foltissimo e caloroso per Valentino Rossi oggi al “Monster Energy Monza Rally Show “ che con le ultime tre prove speciali della terza tappa, si è concluso con un più che positivo, ma non inaspettato bilancio.

Vincendo la 37^ edizione di questa ormai tradizionale, ma sempre sorprendente gara-happening , il campionissimo della MotoGP ha centrato per la quinta volta il successo assoluto raggiungendo Dindo Capello in vetta all’Albo d’oro della competizione.E non si può dire che il centauro di Tavullia, con l’inseparabile Ford Fiesta e il fido navigatore Carlo Cassina, non se la siano sudata e meritata questa vittoria. Con una condotta di gara sempre attenta e continua e una guida senza cali di tensione “the Doctor” ha mantenuto la testa della classifica dalla prima tappa fino alla fine pur vincendo “solo” 2 prove speciali su 10, ma giungendo 7 volte secondo e una volta terzo, sempre a ridosso dei suoi due diretti e unici competitori , ovvero lo spagnolo Dani Sordo navigato da Marc Marti sulla Hyundai i20, che ha terminato al secondo posto (6 vittorie parziali) e un sorprendente Marco Bonanomi, terzo sulla Citroen DS3 in coppia con Luigi Pirollo (2 PS vinte). I tre hanno fatto il vuoto nei confronti del resto della compagnia. Eloquenti infatti i distacchi: 18.9 secondi tra Rossi e Bonanomi; 1’.14”.5 tra Rossi e i comunque validi quarti classificati, Alessandro Bosca-Roberto Aresca (Ford Fiesta) tutti iscritti nella classe “regina” Wrc 1.6. Tra i Vip hanno gareggiato anche il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, in coppia con Beniamino Lo Presti (Porsche 911 SC), ed il commentatore televisivo della Moto GP Guido Meda in coppia con il fratello Pietro, consigliere dell’AC Milano, con una Mitsubishi Evo IX della classe R4.

Photo Davide Crescenzi

GT Open – Monza

L’International GT Open sbarca al Monza Eni Circuit regalando un weekend di spettacolo agli appassionati. Le 2 gare non hanno visto vincitori i principali pretendenti al titolo finale, rendendo le gare e la classifica generale sempre più avvincenti. Giovanni Venturini parte per Barcellona, ultima tappa del campionato del promoter Pareja, con un punto in più … Leggi tutto

Sempre più italiani verso l’auto elettrica: Tesla model 3 nella classifica delle auto più gettonate.

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L’auto elettrica, nonostante gli sforzi e gli investimenti delle grandi case automobilistiche mondiali, è salita alla ribalta ed entrata realmente tra le opzioni che vengono prese in considerazione prima dell’acquisto di una nuova auto, grazie ad Elon Musk ed il suo visionario progetto che con Tesla Model 3, la nuova auto di Tesla Motors che … Leggi tutto

Guida sportiva su strada: quale auto scegliere?

guida sportiva

Gli appassionati di auto non possono non aver mai sentito il desiderio di provare una guida sportiva su strada, che possa essere liberatoria, divertente e mettere alla prova il pilota. Ma quale auto scegliere per avere la certezza di affidabilità, sicurezza e piacere della guida?  Per essere certi di vivere un’esperienza unica e adrenalinica ci … Leggi tutto

FERRARI CHALLENGE – La Passione Ferrari arriva a Monza

Ferrari festeggia il 70° anniversario e il 25° del Ferrari Challenge con 50 vetture 488 Challenge, 140 vetture clienti e l’esposizione delle vetture che hanno fatto la storia del Challenge dal 1993. Questi sono stati gli ingredienti principali del weekend del Cavallino a Monza.
Le vetture del Challenge si sono sfidate in 4 gare divise in 2 categoria, Trofeo Pirelli e Coppa Shell.
La prima categoria ha visto vittorioso Daniele di Amato che in entrambe le gare sbanca con pole position, vittoria e giro più veloce. Seguono sul podio di Gara1, dopo una serie di contatti tra Baron e Leimer che finiscono dietro, Smeeth e Vezzoni. In Gara2, reduci dalle battaglie precedenti, Baron e Leimer chiudono il podio.

Gara1 della Coppa Shell vede Johnny Laursen perdere subito posizioni malgrado la polo lasciando la testa del gruppo a Christophe Hurni poi sorpassato da Erich Prinoth. Al secondo giro spettacolare incidente, a quasi 300 Km/h, per Thomas Gostner che esce illeso grazie alla robustezza della 488 Challenge, ma ne fa le spese, incolpevole, lo svedese Christian Kinch costretto ad uscire di scena. Finale di gara con Prinoth che mantiene la prima posizione fino al traguardo seguito da Hurni e Cheung. Bella prestazione della debuttante diciannovenne Fabienne Wohlwend che porta a casa la quinta posizione e la coppa per le ladies.
Gara2 parte col duello fra Fons Scheltema (Kessel Racing), partito dalla pole, e Henry Hassid seguiti da Laursen e Claudio Schiavoni (Kessel Racing). Dopo dieci minuti Murat Ruhi Cuhadaroglu (Kessel Racing) perde il controllo della propria vettura e mette fuori gioco Wohlwend. Alla ripartenza Hassid conquista la prima posizione ai danni di Scheltema, mentre Hurni, negli ultimi minuti, è terzo sopravanzando Laursen. Questo l’ordine di arrivo.

Photo Davide Crescenzi

Puresport: il sogno di vivere una giornata nei panni di un vero pilota diventa realtà

Da un lato vi sono: sicurezza, professionalità e competenza. Dall’altro: adrenalina, divertimento e la possibilità di realizzare un sogno. Queste sono le due anime, ben fuse insieme, di Puresport, società nata nel 2000 e fondata da Rosario Campagna grazie alla volontà di concretizzare l’idea di far guidare auto potenti alle persone comuni. Il sogno di … Leggi tutto

I rischi legati all’importazione dei pneumatici

Ogni anno, coinvolge tantissimi automobilisti la scelta delle gomme, che spesso, non essendo professionisti del settore, rischiano di acquistare delle gomme non adatte alla propria auto o di qualità scarsa. Ultimamente, va di moda l’importazione di pneumatici da paesi della zona europea, spesso con la scusa di non pagare l’IVA e risparmiare qualche soldino. Tuttavia, … Leggi tutto

The Reunion

Un incremento del 30% delle presenze, rispetto alla scorsa edizione, con un bilancio di oltre 14.000 partecipanti, ben 6 gare disputate e più di 150 concorrenti in competizione tra loro. Sono questi i numeri della terza edizione di The Reunion, evento motociclistico di riferimento per il mondo delle cafe racer, scrambler, special e classiche, che nel weekend appena trascorso ha letteralmente monopolizzato l’Autodromo Nazionale Monza.
Ad affollare il tempio della velocità per antonomasia sono stati quest’anno anche tantissimi stranieri, alla luce del respiro sempre più internazionale dell’evento. The Reunion ha ospitato infatti, per la prima volta in Italia, il round inaugurale di Sultans of Sprint, il più prestigioso e affascinante campionato europeo di accelerazione per moto vintage, ideato da Sébastien Lorentz. Ad agguantare il gradino più alto del podio è stato Amir Brajan, in sella a “Frankenstein” del team Mellow Motorcycles, seguito a ruota da Tommy Vomhinterhof a bordo della sua “Skinny Beast” del team Schlachtwerk. Terzo posto di tutto rispetto, infine, per l’italiano esordiente Sami Panseri, in sella a “Ciaparat” del team di casa Milano Cafe Racers.
Molto proficua è stata inoltre la sinergia instaurata con i più importanti eventi di settore a livello internazionale, il francese Cafe Racer Festival e il tedesco Glemseck 101, con la presenza a The Reunion dei rispettivi organizzatori, Bertrand Bussillet e Jörg Litzenberger. Il tutto si è concretizzato nel “1/8 Mile of Europe”, una sfida internazionale tra i team delle nazionalità coinvolte. A Monza, in particolare, ha avuto luogo la prima, avvincente tappa di questo torneo triangolare di velocità che ha visto 8 piloti italiani invitati da The Reunion sfidare 4 rivali francesi e 4 tedeschi in una competizione particolarmente agguerrita che, sul 4 a 4, ha visto primeggiare alla fine il team franco-tedesco su quello italiano, quantunque dopo uno spareggio sul fil di lana. Per i nostri, però, non tutto è perduto: avranno infatti la possibilità di rifarsi a Monthlery (10 e 11 giugno), dove i padroni di casa francesi affronteranno una squadra italo-tedesca, mentre a Solitude (dal 1° al 3 settembre) saranno i padroni di casa teutonici a vedersela con un team franco-italiano.
Ecco di seguito l’elenco delle altre gare che si sono disputate tra sabato e domenica a The Reunion con i relativi vincitori:

TAG Heuer Sprint Race*, classe Cafe Racer
1. Marco Troiano
2. Daniele Ghiselli
3. Michael Scheer

* sfida di accelerazione uno contro uno a eliminazione diretta sull’ottavo di miglio

TAG Heuer Sprint Race*, classe Sprint Xtreme
1. Emanuele Crosta, Yamaha XJR 1300
2. Giorgio Castelletti, Speed Triple 1200
3. Sébastien Lorentz, Magni Filo Rosso 800

* sfida di accelerazione uno contro uno a eliminazione diretta sull’ottavo di miglio

Outburn Dirt Race*
1. Adelio Lorenzin
2. Marco Troiano
3. Pierpaolo Vivaldi

* sfida sull’ovale di flat track

Domenica Sportyva*
1. Giorgio Massarelli, Harley-Davidson XR1200, kit XR1200 Trophy
2. Luigi Negri, Harley-Davidson Roadster
3. Leo Verri, Harley-Davidson 883R

* sfida di accelerazione per Harley-Davidson Sportster, a invito, per 16 piloti selezionati, in collaborazione con Harley-Davidson Italia e la rivista LowRide.

Comunicato Stampa The Reunion
Photo Davide Crescenzi

ELMS – il ritorno della 4h di Monza

Ritorna sul Circuito di Monza la 4 Ore di Monza ELMS caratterizzata da continui colpi di scena fino alle ultime battute. Ha vinto la Oreca 07 del team G-Drive grazie all’equipaggio composto dal messicano Memo Rojas, dal giapponese Ryo Hirakawa e dal francese Léo Russel.
Sul secondo gradino del podio è arrivata l’Oreca 07b Dragon Speed condotta dallo svedese Henrik Hedman, dal francese Nicolas Lapierre e dal britannico Ben Hanley. Terza la Dallara P217 High Class Racing con i danesi Dennis Andersen e Anders Fjordbach.

In pole position era la Oreca numero 39 (team Graff), guidata in avvio dal francese Enzo Guibbert (suo il miglior tempo nelle qualifiche), che mantiene la testa dopo lo spegnimento dei semafori, lasciandosi alle spalle l’altra Oreca 21, del team Dragonspeed condotta dal connazionale Nicolas Lapierre. Seguono la Ligier JS P3 numero 32 dello svizzero Hugo de Sadeleer (Dragonspeed) e la Dallara P217 numero 47 (Cetilar Villorba Corse) con Giorgio Sernagiotto. Nei primi giri risale molte posizioni la Oreca numero 40 (Graff) con il britannico Richard Bradley che raggiunge perfino la seconda posizione: si ferma poi alla prima di Lesmo, riparte ma perde numerose posizioni. Bel duello, destreggiandosi in mezzo ai doppiati, fra la Dallara 47 e la 49, quest’ultima guidata dal danese Anders Fjordbach (High Class Racing).
All’ora di gara, è in testa de Sadeleer. Dopo varie soste ai box, a 2 ore e mezzo al termine, guida il gruppo la Oreca 21 con lo svedese Henrik Hedman, che poi perde posizioni. Prosegue il duello fra le Dallara, condotte ora da Roberto Lacorte e il danese Dennis Andersen, che vale il secondo posto. A metà gara permane un grande equilibrio fra le cinque vetture che si contendono le prime posizioni: sono racchiuse in poco più di quindici secondi. Prima è sempre un’Oreca, ma è la numero 22 guidata dal francese Léo Russel (G-Drive). Seguono la Oreca numero 21 con Hedman e la Dallara numero 47 con Lacorte. Quest’ultima, nei giri successivi, guidata da Andrea Belicchi, dopo aver fatto registrare numerosi giri veloci e dopo aver lottato anche con il portiere campione del mondo Fabien Barthez e la sua Ligier NSP217 numero 23, sale nelle prime posizioni.
Ad un’ora dalla conclusione la battaglia è ancora apertissima, con l’Oreca numero 22 in testa. Gli ultimi 60 minuti di gara vedono un’avvincente gara a 3, fra le due Oreca (la 22 guidata dal giapponese Ryo Hirakawa e la 21 dal britannico Ben Hanley) e la Dallara numero 49 con alla guida il danese Fjordbach. Si susseguono colpi di scena a ripetizione, fra soste per rifornimento e un drive through inflitto a Hirakawa che mantiene però la testa. Fjordbach, anche per un errore alla staccata alla Prima variante, deve cedere il secondo posto a Hanley che negli ultimi tre minuti vola per riprendere il giapponese. Hirakawa fa male i conti con il cronometro e per una manciata di secondi deve effettuare un ultimo giro finale con l’inglese che lo bracca destreggiandosi fra i doppiati. Alla fine l’Oreca del giapponese passa primo sotto la bandiera a scacchi per soli 2,2 secondi. A testimonianza di una gara e di un finale mozzafiato, dopo 132 giri, le prime tre vetture sono racchiuse in soli 7,2 secondi.
Vittorie nella categoria LMP3 per la Norma M30 del team Yvan Muller (equipaggio Capo/Creed) e nella LMGTE per la Ferrari 458 Italia del JMW Motorsport (equipaggio Smith/Fannin/Cocker).

Il programma prevedeva anche le gare del TCR International Series dove in Gara1 ai primi due posti si sono posizionate le due Honda Civic del team M1RA: vittoria per Roberto Colciago che ha preceduto il compagno di team, l’ungherese Attila Tassi. Terzo posto per la Seat Leon dello spagnolo Pepe Oriola (Lukoil Craft-Bamboo Racing).
Gara 2 si chiude con un entusiasmante duello fra lo svizzero Stefano Comini (Audi RS 3 LMS del Comtoyou Racing) e il vincitore di gara 1, Roberto Colciago (Honda Civic del team M1RA), ma ha la meglio il ticinese.

Photo Davide Crescenzi