Abbiamo assistito all’ennesimo gran premio emozionante, notevolmente influenzato dalla suicida scelta della Bridgestone, che in Canada ha visto franturamare i propri pneumatici come se l’asfalto fosse una grattuggia. Abbiamo assistito all’ennesimo capolavoro di Lewis Hamilton e della McLaren, non ancora ai livelli della RedBull, ma molto organizzata quando il gioco si fa duro.