Da un po’ d’anni a questa parte, il GP del Brasile è la gara conclusiva del campionato, e per la quarta stagione consecutiva sarà quella che assegnerà il titolo mondiale. Tuttavia, molti ricorderanno che il Brasile per vari decenni era tradizionalmente una delle prime gare in calendario, e anzi negli anni ’80 e ’90 era proprio la prima dell’anno. Interlagos, nella città di San Paolo, è la pista che ospita il “debutto” del Brasile nel giro dei Gran Premi iridati, è il 1973.
Hakkinen
La leggendaria storia di Spa – Francorchamps
La F1 fa tappa sul mitico circuito di Spa-Francorchamps, che a ragione viene considerato uno dei pochissimi tracciati “vecchio stile” ancora rimasti nel calendario iridato. Nonostante il GP del Belgio a volte si sia corso in altre sedi (Nivelles, Zolder), Spa resta la “sede storica” di questo Gran Premio. Oggi esso rappresenta il circuito più lungo del mondiale con i suoi quasi 7 chilometri di lunghezza, tuttavia in origine esso misurava più del doppio. Il circuito fu creato nel 1924 unendo alcuni tratti adibiti alla viabilità ordinaria, ma fino al 1939 non c’era la famosa curva dell’Eau Rouge, che veniva bypassata da una curva più lenta, detta “Ancient Douane”.
F1 Preview – GP Belgio:“Spa, l’università dei motori”
Domenica tornano a rombare i motori della F1 per uno degli appuntamenti più amati. Si corre a Spa – Francorchamps, l’università dei motori , un circuito veloce e tecnico che per meccanici e piloti rappresenta una sfida unica soprattutto per la repentina variabilità delle condizioni meteorologiche (nebbia, freddo e acquazzoni improvvisi sono di casa qui).
Enigmi di Discendente:”Il perchè della grandezza di Piquet”
Ne ho sentite di tutti i colori in questi giorni, a partire da Alonso finendo ai tifosi delle varie scuderie: se non fosse entrata quella safety car, se Piquet non si fosse trovato al punto giusto al momento giusto, ma Piquet è stato fortunato ecc. Tutto vero, lungi da me dire il contrario, ma se c’è uno sport dove i ma ed i se non valgono per niente è proprio la formula 1. Non è la prima volta che un pilota abbia tratto beneficio da regolamenti e destino favorevole, semplicemente il podio è stato occupato da un audace, e vi spiego il perchè.
F1 News- Hakkinen: “Hamilton è pronto per vincere il mondiale”
Per l’ex campione del mondo di F1 Mika Hakkinen, Lewis Hamilton è maturato rispetto alla passata stagione ed è ora pronto per vincere il su primo titolo mondiale. Hakkinen ha inoltre rivelato di rivedersi nel giovane pilota inglese, quando giovanissimo fu ingaggiato dalla McLaren: “Quanto sta accadendo a Lewis in un certo senso posso ricollegarlo a quando correvo io”ha detto Hakkinen, che Domenica ha assistito al gran premio di Hockenheim, ospite del box McLaren.
Meritiamo lo spettacolo o solo le innovazioni?
Adesso basta. Si sta esagerando e non poco; sembrano passati anni luce da quelle competizioni che mi facevano emozionare e battere il cuore. Ero piccolo, ma avevo tanta passione e tanta speranza in quel mondo che mi aveva rapito l’anima
F1 news– Stewart:“Hamilton è il re della pioggia”
Per Jackie Stewart, Lewis Hamilton è il nuovo re della pioggia dopo la vittoria nel gran premio di casa di Domenica a Silverstone. Hamilton è stato l’ottavo pilota inglese a conquistare il gran premio di casa dopo Jim Clark, Jackie Stewart, James Hunt, John Watson, Damon Hill, Johnny Herbert e David Coulthard.
F1 news:”Kovalainen non si accontenta e punta a vincere”
Punta in alto Kovalainen. Il pilota finlandese dopo aver portato a casa la sua prima pole position con la Mclaren e anche la sua prima pole position della carriera proprio nel gran premio di casa del suo compagno di squadra (quarto in griglia) , non si accontenta e spera di poter tradurre la prima posizione ottenuta nelle qualifiche in una bella vittoria domani.
Formula 1:”Hakkinen membro dell’accademia sportiva Laureus”
Mika Hakkinen, due volte campione del mondo con la Mclaren, durante la cerimonia di premiazione Laureus è stato insignito della nomina di membro del Laureus World Sports Academy.
Il dopo Honda: Mclaren Lamborghini-Chrysler
Nell’ Agosto 1993 si parlò di un connubio McLaren-Lamborghini. La stampa italiana annunciava che il team inglese stesse costruendo una vettura per la Chrysler. Non si trattò soltanto di un’ipotesi avallata senza fondamento, perchè gli americani volevano per davvero investire nel mondo della F1. Il risultato fu la nascita di una test-car.
Mauro Forghieri progettò un motore Lamborghini V12 che vide la competizione in F1 dalla stagione 1989.Inizialmente fu montato sulle vetture Lola-Larousse nel 1989-1990, e nel 1990 dalla Lotus. Nel 1991 nacque il team Lambo Modena e il propulsore divenne il motore del team ufficiale della casa italiana. Team che falli’ a fine stagione dopo l’abbandono dello sponsor ufficiale, i messicani della GLAS. La Ligier acquista la stessa fornitura per quell’anno, nel 1992 fu la volta della Minardi avvalersi dei potenti motori italiani. La Chrysler inizia ad investire sulla Lamborghini e un nuovo motore , più leggero fu prodotto nel 1993, e la stessa Larousse rimase coinvolta nell’affare italo-americano.