Indycar- Ganassi e Franchitti: Il sodalizio continua in Indycar?

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Dopo il forzato licenziamento di Dario Franchitti nel campionato Nascar Sprint Cup , lo stesso Chip Ganassi, team manager per cui correva l’italo-scozzese quest’anno, si è offerto di aiutare il pilota campione IRL 2007 per un suo eventuale ritorno in uno dei due massimi campionati a ruote scoperte mondiali, la Indycar appunto. Questo è quanto trapelato dalle parole di Felix Sabates, co-proprietario della scuderia. In una intervista alla XM Satellite Radio negli USA, Sabates ha fatto sapere che la decisione di Ganassi è irrevocabile, qualunque strada prenda la carriera del pilota, o nelle stock-car nella Nationswide Series, o appunto la Indycar Series.

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Vane22a’s world:”Danica Patrick, La ragazza che sfida uomini e F1″

00_patrick_motegi.thumbnail Vane22a's world:"Danica Patrick, La ragazza che sfida uomini e F1"

Hanno chiesto a Ecclestone: “Che ne pensa delle donne in Formula 1?” ha risposto: “Okay, trovatene una perfetta per il marketing, che sia nera, bellissima, ebrea o musulmana e che parli spagnolo.” Solito cinismo. Può darsi che in Formula 1 uno stereotipo così non sia ancora arrivato, ma nelle serie minori sono già tantissime le ragazze che sgomitano per raggiungere la maggior serie automobilistica, considerando che il gentil sesso manca alla F1 da ben 15 anni.

Gli americani pare che abbiano trovato la loro diva delle 4 ruote: sto parlando ovviamente di Danica Patrick.

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Indycar- In Texas la pole è di Dixon!

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Scott Dixon aveva detto la sua già Giovedi’ nelle prime libere al Texas Motor Speedway. Ora ufficialmente la pole position nella gara texana è sua e partirà davanti a tutti nella “Bombardier LearJet 550”. Durante le qualifiche ha raggiunto anche la media di 214.878 miglia orarie con quattro giri. “Non pensavo bastasse, ed invece sono rimasto sorpreso io stesso dal fatto di aver fatto la pole. Per domani non dobbiamo lavorare tanto per l’assetto gara e credo correrò più o meno con questa delle qualifiche”- le prime parole del pole-sitter.

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Indycar: A Milwaukee una prima fila con Andretti e Rahal!

marcopole-inside-05312008 Indycar: A Milwaukee una prima fila con Andretti e Rahal!

Marco Andretti è l’autore della pole, la sua prima quest’anno, dopo aver battagliato a lungo con un giovane ed arrembante Graham Rahal, del team Newman Haas. Questi ha tenuto la testa delle qualifiche per gran parte della sessione, soprendendo addetti ai lavori e non, con una prestazione da urlo al suo debutto in questo ovale corto. La AGR di Andretti, però, che è stata la penultima vettura a scendere in pista, ha superato il figlio di Bobby per soli due decimi, addirittura al suo ultimo tentativo, il quarto.”Sapevo che i miei mi avevano dato in mano un’ottima vettura, ma non volevo consumare le gomme troppo in fretta. Sono stato in grado di fare un primo giro perfetto per lanciarmi per i successivi. Alla fine ero talmente veloce in un potenziale quinto giro avrei dovuto rallentare il ritmo”- dirà a fine qualifiche il terzo qualificato nella 500 Miglia 2008, che si è presentato a questo appuntamento ancora con la livrea celebrativa del film Indiana Jones.

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La Formula 1? Non è un campionato per vecchi…

kubica-hamilton La Formula 1? Non è un campionato per vecchi...

All’ inizio del 2008 è uscito nelle sale italiane l’ ultimo film prodotto dai fratelli Coen, dall’ ormai famoso titolo “Non è un paese per vecchi”. Del film non mi importava gran chè, in quanto lo ritenevo una delle solite “americanate” ( e tuttora lo ritengo, pur non avendolo visto). Mi incuriosì molto invece il titolo, una frase un po’ bizzarra che volendo può essere contestualizzata in vari ambiti. Ed è stato proprio domenica, durante il travagliato Gp di Monaco, che ho avuto lo spunto per una curiosa riflessione…

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Indycar- Il 26 Luglio si corre ad Edmonton

edmonton Indycar- Il 26 Luglio si corre ad Edmonton

La Indycar Series ha firmato un contratto di tre anni con Northlands, la compagnia organizzatrice della “Rexall Edmont Indy”. Dunque anche Edmonton entra a far parte del campionato e lo fa dalla porta principale, per quest’anno la gara è prevista nel week-end 24-26 Luglio. Sarà la diciassettesima prova ufficiale del campionato Indycar Series 2008, competizione che, dunque, assegnerà punti validi ai fini del campionato.

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Indycar- 500 Indy- Curiosità e statistiche della 92esima edizione

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Scott Dixon ha vinto la sua prima Indy 500 dopo sei tentativi. Questa è la sua dodicesima vittoria in carriera nella Indycar Series /IRL e la sua seconda nel 2008 dopo Homestead.

Questa è stata la prima vittoria nella 500 Miglia per Ganassi. Il record appartiene a Roger Penske con quattordici, poi Lou Moore con cinque. Ganassi aveva trionfato con Montoya nel 2000 ed era co-proprietario della vettura di Fittipaldi nel 1989.

Questa è stata la quarta volta che una vettura con il numero nove ha vinto ad Indianapolis 500. L’ultima volta proprio con Montoya nel 2000.

Dixon è il primo neozelandese a vincere la prestigiosa gara.

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Indycar- 500 Indy- Come è dolce il latte di Indy

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Momenti di un giorno indimenticabile. Sarà forse vero che questa ultima edizione della 500 Miglia di Indianapolis non è stata all’altezza per i duelli in gara rispetto alle recenti passate edizioni. Magari proprio perchè Hornish e Franchitti, due pietre miliari dello sport motoristico d’oltreoceano a ruote scoperte degli ultimi anni, non ci sono più. Sicuramente in quanto a suspence, la Indy ha regalato domenica scorsa, come del resto è sempre accaduto nelle altre edizioni che si sono disputate dal 1909 fino all’anno passato, uno spettacolo mozzafiato, che mette i brividi anche per chi guarderebbe l’evento senza minimo interesse. Perchè le tradizioni sono tali e vanno rispettate, e la Indy 500 è “la” tradizione dello sport motoristico. Perchè lo scenario pre-gara non è stato da meno rispetto al passato, e quando inizia la gara sale l’andrenalina anche a chi la guarda da casa (figuriamoci i fortunati presenti sugli spalti). Perchè anche quando per misfortune varie, escono i piloti per cui tifi, ti ritrovi lo stesso ad assistere agli ultimi giri, gli ultimi chilometri, miglia pardon, percorsi dai piloti, con un attesa snervante, desideroso di sapere chi alla fine riuscirà a trionfare. Perchè a chi vince spetta l’onore di essere ricordato nell’albo d’oro della prestigiossima gara che vale tanto quanto un campionato mondiale di F1 intero. Perchè Dixon non aveva mai assaggiato il latte dell’Indiana (o forse Chip Ganassi che se lo è scolato per primo dalla contentezza e presumiamo dalla sete anche). Tanti “perchè” ed un solo motivo, una risposta univoca e più che soddisfacente : la 500 miglia di Indianapolis è sempre la 500 Miglia. E’ la storia di una competizione che ha radici più antiche delle stesse corse “europee” moderne, e ciclicamente si ripete ogni anno e riproponendosi con una nuova linfa vitale. In particolar modo come accaduto quest’anno.

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Indycar – Scott Dixon vince a Indianapolis

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Scott Dixon si aggiudica la 92° edizione della prestigiosa 500 miglia di Indianapolis. Il pilota di Ganassi, partito dalla pole ha centrato il successo mantenendo per tutta la gara un ritmo costante ed esente da errori. Dietro di lui Vitor Meira e Marco Andretti completano il virtuale podio, solo quarto il plurivincitore della Indy 500 Castroneves. Molti i colpi di scena che hanno coinvolto i big:

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Indycar- Motegi rinviata a domenica prossima causa pioggia

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Il terzo appuntamento della Indycar Series, che si doveva svolgere a Motegi nella notte fra sabato e domenica (orario italiano) è stata rinviata a causa del persistente maltempo che rende molto pericoloso correre su circuiti ovali. Anche le libere e le qualifiche ufficiali avevano avuto riservata la stessa sorte, e per questo si era deciso di partire con una griglia di partenza le cui posizioni erano state assegnate sulla base dei piazzamenti in campionato.

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