MONTREAL 07.06.2008 Bisogna saper essere piloti per guidare tra i muretti canadesi, dove l’asfalto si autodistrugge come un messaggio segreto che non deve esser letto da nessuno. Sembra un sfoglia il bitume canadese, e solo i piloti, quelli veri riescono a centrare grandi risultati. Leggi Hamilton in pole, Alonso quarto e Rosberg quinto. Ma oltre alla bravura entrano in gioco una serie di fattori X che sembrano valere poco, e invece valgono molto. Come per Monaco si pronostica una gara bagnata, e gli investigatori meteo sono lì a scrutare il cielo più alla vecchia maniera che con in nuovi mezzi tradizionali, soprattutto in casa Ferrari dove i meccanici aspettano ancora la pioggia monegasca. Le gomme, invece, rappresentano il solito fattore X al cubo, in un espressione elementare, che poi tanto elementare non è. L’aerodinamica poi è il primo dei fattori X, per non parlare delle strategie a due o tre soste che incidono su tutti gli altri fattori incogniti, vedi gomme, aerodinamica e tempo.
lewis hamilton
F1- Monaco: “Hamilton, il trionfo più bello”
MONACO 25.05.2008 Saltella nella sua vettura, Lewis Hamilton, dopo aver visto la bandiera a scacchi. Saltella anche fuori, quando posteggia lì dove c’è scritto 1. E’ raggiante, felice, fa le fusa., come se avesse vinto il mondiale.
Il mondiale non l’ha vinto, ma qui a Monaco ha trionfato da grande, adattandosi ai capricci del tempo, alle safety-car, agli incidenti e ai muretti monegaschi. Sì, adattamento, è questa la parola magica. Quell ’adattamento che è mancato in casa Ferrari, dove Raikkonen sin dall’inizio sembrava non esserci, mentre Massa sembrava esser avviato ad una vittoria, per poi crollare sia con Hamilton che con Kubica.
F1- Monaco: “Massa-Raikkonen, la prima fila è rossa!”
MONACO 24.05.2008 Sembrava dover essere un gran premio speciale, questo monegasco, ma a quanto pare le uniche novità viste dipendono dal tempo e dai capricci che fa il sole, facendo cucù quando vuole e quando gli pare. L’acqua sembra minacciare il corso delle qualifiche, e già all’inizio della Q3, il rischio di allagamento era considerevole. E’ da tempo che non si vede un gp di Monaco bagnato, e detto con tutta sincerità non c’è poi tutta questa voglia, sia per chi assiste live che per chi assiste da casa, sul divano, mica in piedi, perché in questa Formula Uno del 2008 la Ferrari sembra essere la regina incontrastata. Si pensava che qui, tra la Rascasse e il Portiet, quel clima rosso infernale, poteva essere meno rosso, non solo per la pioggia minacciosa, ma anche, anzi soprattutto, per il livello di competitività che gli altri team sembravano avere tra i tombini monegaschi.
Scommettiamo che… : Preview Monaco
MONACO 23.05.2008 Manca ormai poco, pochissimo, per potere assistere al gp più atteso dell’anno, e come di consueto ci apprestiamo a osservare, con occhio particolare, il lato economico della Formula Uno. A Monaco di economia, di danaro, se ne parla ogni tre secondi, ma codesta rubrica si occupa di scommesse, di previsioni, di tatto, di naso. Ce ne vorrà tanto di naso, di tatto, per poter effettuare una scommessa vincente in questo week end perché quella di Montecarlo è una roulette, dove l’unica certezza è rappresentata dalle venti vetture schierate sulla griglia di partenza, e niente più.
F1- Travel to Monaco – “McLaren, parola d’ordine: vittoria”
Porta bene il gp di Montecarlo al team di Woking, portano sempre bene l’aria, l’atmosfera e quei tombini particolari del Principato alle Frecce d’argento. Dal 1984 ad oggi il team di Ron Dennis vanta ben 14 vittorie ottenute grazie ai vari: Prost, Senna, Hakkinen, Coulthard ed Alonso, e questo dato dimostra il feeling particolare tra la pista Monegasca e il team inglese.
Qual’è il vero motivo delle tre soste Mclaren?
La strategia, una delle cose piu intriganti della formula 1, la variabile che rende il Gp piu pepato, che ci illude che quella determinata scuderia stia andando piu forte degli altri o che sia in difficoltà a seconda delle scelte. E il caso della Mclaren Mercedes, che Domenica per evitare un eccessivo deterioramento delle gomme ha puntato su una strategia a tre soste.
F1-“Turchia: Massa in pole, poi le McLaren”
ISTANBUL 10.05.2008 Non era scritto da nessuna parte, ma era prevedibile da molti. Come si ci poteva aspettare scrivi Turchia leggi Felipe Massa. Il brasiliano, infatti, conquista la terza pole position consecutiva in questo circuito dopo i precedenti del 2006 e del 2007. Di sicuro nessuno si sarebbe mai aspettato il secondo posto di Kovalainen, ma il finnico McLaren ha sfornato una grande prestazione al cospetto di chi lo dava ancora sotto l’effetto dell’incidente occorsogli in quel di Barcellona poco meno di quindici giorni fa. Stupisce, in negativo ovviamente, la prestazione di Raikkonen, ma il campione del mondo in carica sembra esser tornato agli standard da ubriaco, visto che il miglior tempo della Q2 è spettato a lui. Hamilton, invece si ritrova in terza piazza sopraffatto dal compagno di team.
Scommettiamo che….!
MELBOURNE 14.03.2008 Mancano poche ore all’inizio della stagione 2008 di Formula 1 e tutti sono curiosi di poter vedere le vere potenzialità dei nuovi bolidi, senza controllo di trazione, dove il pilota, finalmente, riacquista un poco di credibilità.
Si giunge in Australia dopo aver passato un intero inverno tra test e contro test, dove, ovviamente, i tempi sul giro rappresentavano soltanto un simbolo, una pura formalità.
Ma ora si comincia a fare sul serio, già il venerdì con le prime 3 ore di prove libere, poi le libere del sabato e quindi le qualifiche per arrivare all’evento vero e proprio rappresentato dalla gara in diretta a partire dalle ore 5.30 italiane.
Sta cominciando…
PALERMO 04.03.2008 Ci hanno lasciato appena cinque mesi fa tra fiumi di champagne e coriandoli sparati in aria, dopo una corsa col cuore in gola, ed una gioia mista alla paura da un lato, quello rosso si intende, e una rabbia mista a rimorso dall’altro, quello nero s’intuisce.
Ovviamente non si sta parlando di politica, anche se in Italia i tempi son quelli di propaganda, ma di sport motoristici, o meglio dello sport motoristico in particolare inteso come Formula 1.
Ebbene si, per ripartire è necessario tornare da dove si era finito. Dalla vittoria di Raikkonen e della Ferrari, intesa come squadra in tutto e per tutto (chiedete a Ron Dennis per ulteriori conferme!), utile a riportare a Maranello quel titolo che mancava dagli ormai noti fasti Michelonici conclusi nel 2004 al termine di una stagione incommensurabilmente dominata a suon di record.
Ma da quei giorni sono passati ben 4 anni, e da quel giorno di ottobre 2006, dopo l’addio di Schumacher (quello vero s’intenda!) nessuno avrebbe mai pronosticato una stagione emozionante come quella conclusasi nell’ottobre 2007.
Formula 1:”Hamilton fino al 2012″
Mclaren ha esteso il contratto del suo pupillo Lewis Hamilton fino al 2012. Il contratto