MELBOURNE 16.03.2008 E’ terminato da pochi minuti questo Granpremio pazzo, e sinceramente sembra di esser stati al lunapark ad assistere ad un turno di autoscontri durato un’ora e mezza.
Ma quando curiosando ci si accorge che a vedere quella bandiera a quadretti bianchi e neri sono state soltanto sette vetture allora la classica domanda da porsi è….forse ha piovuto?
E invece no, i primi effetti dell’assenza del TC si fanno sentire, o per meglio dire vedere.
PARTENZA Si parte al solito modo, con quei cinque semafori che si accendono uno alla volta per poi spegnersi di botto. Hamilton mantiene la testa, seguito da Kubica. Massa tenta l’attacco a Kovalainen, ma alla prima curva, proprio come nel 2006, il brasiliano si esibisce in un testa-coda carpiato condito da un bacio finale ad uno dei di quei muretti usato dai canguri per allenarsi tra un salto e l’altro. Raikkonen sembra aver preso il get-leg e dopo poche curve si ritrova in ottava posizione, mentre Button, Vettel, Davidson, Fisico e Webber inaugurano quella che sarà la sagra domenicale degli incidenti. Ovviamente per riordinare il tutto serve l’aiuto della safety-car.
Massa ritorna in pista dopo aver cambiato l’alettone anteriore, mentre Hamilton li davanti comincia a dilatare quello spazio tra lui e Kubica. Dopo il polacco seguono a ruota Kovalainen, Rosberg, Heidfeld, Trulli, Barrichello e Raikkonen. Il finnico ferrarista rimane per un bel pezzo dietro Rubens, prima di infilarlo alla WhiteFord, mentre già si comincia il valzer dei pit-stop inaugurato, come era prevedibile, da Kubica. Durante il valzer si registra il ritiro di Trulli, per esplosione della batteria posta sotto il sedile.