MONACO 25.05.2008 Saltella nella sua vettura, Lewis Hamilton, dopo aver visto la bandiera a scacchi. Saltella anche fuori, quando posteggia lì dove c’è scritto 1. E’ raggiante, felice, fa le fusa., come se avesse vinto il mondiale.
Il mondiale non l’ha vinto, ma qui a Monaco ha trionfato da grande, adattandosi ai capricci del tempo, alle safety-car, agli incidenti e ai muretti monegaschi. Sì, adattamento, è questa la parola magica. Quell ’adattamento che è mancato in casa Ferrari, dove Raikkonen sin dall’inizio sembrava non esserci, mentre Massa sembrava esser avviato ad una vittoria, per poi crollare sia con Hamilton che con Kubica.
Monaco
F1- Alonso-Ferrari nel 2010, soltanto voci?
MONACO 24.05.2008 E’ la notizia bomba dell’anno. Non ci sono dubbi. Fa più rumore questa che sentire Sutil che vince il mondiale di Formula Uno. No, non stiamo esagerando, è la pura verità. Qui a Monaco le voci girano e giungono perfino in Guatemala, nel Congo e nel Ciad. Lì forse Zorro Alonso nemmeno lo conoscono, ma sono venuti a sapere che lo spagnolo e la Ferrari saranno felicemente sposi a partire dal 2010, almeno così dicono le voci di saletta, che vengono prima della voci di corridoio. E’ un pensiero che sconfina ogni realtà. Come se Maldini fosse venduto all’Inter o, per rimanere in tema, Schumacher fosse andato alla McLaren.
F1- Monaco: “Massa-Raikkonen, la prima fila è rossa!”
MONACO 24.05.2008 Sembrava dover essere un gran premio speciale, questo monegasco, ma a quanto pare le uniche novità viste dipendono dal tempo e dai capricci che fa il sole, facendo cucù quando vuole e quando gli pare. L’acqua sembra minacciare il corso delle qualifiche, e già all’inizio della Q3, il rischio di allagamento era considerevole. E’ da tempo che non si vede un gp di Monaco bagnato, e detto con tutta sincerità non c’è poi tutta questa voglia, sia per chi assiste live che per chi assiste da casa, sul divano, mica in piedi, perché in questa Formula Uno del 2008 la Ferrari sembra essere la regina incontrastata. Si pensava che qui, tra la Rascasse e il Portiet, quel clima rosso infernale, poteva essere meno rosso, non solo per la pioggia minacciosa, ma anche, anzi soprattutto, per il livello di competitività che gli altri team sembravano avere tra i tombini monegaschi.
Scommettiamo che… : Preview Monaco
MONACO 23.05.2008 Manca ormai poco, pochissimo, per potere assistere al gp più atteso dell’anno, e come di consueto ci apprestiamo a osservare, con occhio particolare, il lato economico della Formula Uno. A Monaco di economia, di danaro, se ne parla ogni tre secondi, ma codesta rubrica si occupa di scommesse, di previsioni, di tatto, di naso. Ce ne vorrà tanto di naso, di tatto, per poter effettuare una scommessa vincente in questo week end perché quella di Montecarlo è una roulette, dove l’unica certezza è rappresentata dalle venti vetture schierate sulla griglia di partenza, e niente più.
Monaco, la corsa-roulette
Un luogo comune è sempre un luogo comune, tuttavia come tante espressioni logorate dall’uso, anch’esso contiene sempre un frammento di verità. Così è anche per il GP di Monaco, definita stucchevolmente la “corsa-roulette”, a indicare l’imprevedibilità del suo esito, talvolta fino alle ultime curve dell’ultimo giro.
Gp2- Gp Monaco, gara 1:”Senna trionfa nel Principato”
Bruno Senna, nipote del grande ed indimenticabile Ayrton, ha vinto la gara 1 del prestigioso appuntamento di Monaco. Si può dire che il brasiliano ha conquistato la vittoria grazie ad una partenza straordinaria che ha colto impreparato il poleman Maldonado, che ha concluso in seconda posizione.
F1- Road to Monaco:”Ottimismo made in Deutschland”
Per chiudere la pagina riservata alle analisi di tutti i team in vista del week-end del Gp di Monaco, non poteva mancare la rivelazione Bmw che sta raccogliendo i risultati sperati in una stagione che fino ad Istanbul l’ha vista protagonista.
Una carriera breve ma intensa: l’ultima chiamata per Keke Rosberg
Adelaide 1986. Un articolo su una gara che è passata alla storia per ben altri motivi, non può avere un titolo del genere direte voi. I protagonisti di quel confronto furono ben altri, la posta in palio il titolo piloti. Certo, fu una stagione fuori norma, spettacolare, con equilibri che si assestavano e definivano di gara in gara. Combattuta sostanzialmente a tre. E tra questi non c’era Rosberg. Anzi, per essere precisi, soltanto due avevano serie possibilità di trionfare alla fine dei giochi : Mansell e Piquet. Ecco perchè la vittoria di Prost , rocambolesca, fece e fa scalpore ancora oggi. Le statistiche dicono che quello fu un mondiale buttato al vento dalla Williams, proprio come nel 1981. Allora ad avvantaggiarsene fu la Brabham di Piquet. In quella nuova occasione propizia che il destino mise davanti, invece, fu proprio il brasiliano una delle vittime sacrificali del fato. Le statistiche. Fredde, scarne. Riportano a chiare lettere anche un altro dato abbastanza notevole: Prost campione per la seconda volta consecutiva.
Gp2- Gp Monaco:”Maldonado non perdona”
Pastor Maldonado si conferma il re di Montecarlo grazie alla sua seconda pole position consecutiva sullo stesso circuito. Per il venezuelano anche un pizzico di fortuna visto che è riuscito a far registrare il miglior tempo con la pista libera davanti, però durante la sessione non è stato esente da errori che lo hanno costretto ad alzare il piede più volte.
F1- Gp Monaco:”Hamilton controlla le seconde libere”
L’atmosfera è calda a Monaco e subito un certo Lewis Hamilton si mette in mostra facendo segnare il miglior tempo della seconda sessione di libere. L’inglese ha saputo tenere a bada uno scatenato Rosberg, autore di un’ottima serie di giri che gli sono bastati per poter stare davanti al duo Ferrari. Terzo posto per Raikkonen che ha preceduto il compagno di squadra Massa mentre quinto tempo per Kovalainen.