Montoya

Grand Am:”Ancora Ganassi re di Daytona”

15 Gennaio 200928 Gennaio 2008 di Giacomo Sgarbossa

Si è appena conclusa a Daytona, in Florida, la 46° edizione della famosa 24h che apre ufficialmente la stagione 2008 del campionato Grand-Am Rolex Sports Car Series, che è alla sua 16° edizione.
E’ stata un’edizione che ha stabilito molti record a partire già dai tempi di qualifica, ma il record più importante lo ha stabilito la ‘Chip Ganassi with Felix Sabates Racing’ che è la prima squadra ad aver ottenuto 3 vittorie consecutive di questa prestigiosa gara con la Lexus Riley #1 pilotata da Scott Pruett, Memo Rojas, Juan Pablo Montoya e Dario Franchitti.

Grand Am:” La Daytona di Montoya”

23 Gennaio 2008 di Stefano Chinappi

La 24 ore di Daytona 2008 sta per iniziare e per addentrarci nell’atmosfera di questa stupenda corsa, ricordiamo l’edizione 2007 che vide la vittoria dell’equipaggio Pruett-Duran-Montoya.

Nascar:”Franchitti: mi ha convinto Montoya”

25 Dicembre 2007 di Giacomo Sgarbossa

Dario Franchitti ha recentemente ammesso, che a convincerlo ad abbandonare la IRL per darsi alla Nascar, è stato Juan Pablo Montoya. Il mediatore tra

Sperando che la dinastia continui. Benvenuto Bourdais

14 Gennaio 200916 Dicembre 2007 di MN

“C’era una volta.. “. Potrebbe essere l’inizio di un racconto epico o di una fiaba. E in effetti di entrambi si tratta. Epico perchè sembrano passati ,ormai secoli, da quando le formule d’ oltreoceano e la F1 si scambiavano a vicenda i piloti, e questo interscambio serviva a creare , alimentare ed accrescere leggende viventi, come Mario Andretti, o come Eddie Cheever. Epico perchè Jacques Villeneuve ha dimostrato che il nome del padre non poteva essere onorato meglio di quanto egli abbia fatto nell’arco della sua carriera. Una carriera con alti e bassi, di cui si tendono maggiormente a ricordare, gli anni bui di una Bar che non voleva decollare, anni in cui il suo talento si era offuscato a tal punto, che i suoi estimatori si erano ,presto, trasformati in detrattori. Cosi’ non va. Perdere l’occasione di restare al top, al vertice, per una mera questione di soldi e ricchezza materiale. Forse. Jacques non è degno di indossare il casco che appartenne al padre Gilles. Non è degno di guidare la rossa numero “27”.