Una gara così bella, nessuno se la sarebbe mai immaginata. Nel pomeriggio di Sabato eravamo già pronti a inneggiare quelle stratosferische ed inarrivabili Peugeot ed invece, basta un niente, uno sprazzo di pioggia e il mondo cambia. L’Audi ha trionfato nella 76esima edizione della 24 ore di Le Mans, ma lo ha fatto con astuzia, con esperienza e fiducia nei propri mezzi.
Pirro
24h Le Mans- Qualifiche:”Peugeot in pole, Porsche maestose”
Si concludono le qualifiche a Le Mans e il risultato non poteva che premiare le velocissime Peugeot. Partirà dal palo l’equipaggio formato da Sarrazin/ Wurz/ Lamy, che sarà affiancato dall’altra vettura gemella N°9 che vede alla guida Zonta/ Montagny/ Klien.
24h Le Mans:”Neanche la pioggia ferma la Peugeot”
Dopo una prima sessione movimentata che ha visto il dominio Audi, la Peugeot ha fatto altrettanto nella seconda parte di giornata. Lamy/Sarrazin/Wurz sono stati i veri protagonisti mentre Montagny/Klien/Zonta si sono dovuti arrendere per ben 4 secondi, invece al terzo posto troviamo il trio formato da Biela/Pirro/Werner su Audi R10.
Alms:”Solita Porsche, Audi tagliata fuori dal successo”
Quarto appuntamento con l’Alms che ha visto protagoniste, prima di tutto, il circuito del Miller Motorpark di Tooele e le Porsche.
Alms:”Grande doppietta Audi, Porsche in giornata no”
Un ritorno gradito, con un successo meraviglioso. Dopo la grandiosa prestazione di St Petersburg, l’Audi non si è accontentata tanto che non ha solo vinto a Long Beach, domenica scorsa, ma ha addirittura fatto doppietta e distrutto le Porsche. Ebbene sì, le R10 di Iglostadt hanno volato sullo splendido e storico circuito californiano, lasciando le briciole ai temibili avversari connazionali. Insomma, dominio tedesco in questa Alms che sta trascinando tanti appassionati e che sta regalando emozioni da capogiro.
Alms- 2 ore di St Petersburg:”Trionfo Audi in extremis”
Finalmente è arrivata la prima vittoria dell’anno per l’Audi nell’Alms. Molti si aspettavano una lotta con la Porsche nella 2 ore di St Petersburg e così è stato. Alla fine, dopo 2 ore davvero movimentate, Luhr non ha tradito le attese e a 2 minuti dalla fine non si è risparmiato il sorpasso decisivo alla Rs Spyder di Dumas, reduce dal trionfo a Sebring.