Subita la batosta “psicologica” di Budapest, la Ferrari ha rivelato la presenza di Michael Schumacher per i test di Monza in programma sul finire di Agosto, il che potranno offrirci i giusti spunti in vista dell’unico week-end italiano in calendario. Alla notizia risponde la Mclaren, o meglio il leader nel mondiale Hamilton, che afferma:”Per noi è un complimento averlo accanto in pista.
Damon Hill rilancia le chances di Kimi Raikkonen di vincere il mondiale di F1. Per l’ex campione del mondo il finlandese può ripetere l’impresa della passata stagione, quando vinse il mondiale, nonostante abbia vinto quest’anno soltanto due gare, in Malesia e in Spagna. “La passata stagione è stata straordinaria e sarà lo stesso quest’anno” ha detto Hill. “In questo momento sono tutti alla pari e questo è molto bello per lo sport perché gli spettatori non vogliono un numero uno nel team. E’ impossibile alla stato attuale dire chi vincerà alla fine! ” ha aggiunto.”Prima del gran premio di Budapest se mi aveste chiesto su chi avrei puntato avrei risposto Hamilton, ma devo dire che ho cambiato la mia idea. La Ferrari sembra forte..personalmente scommetterei su Raikkonen.”
Procediamo con la valutazione delle prestazioni offerte durante l’ ultimo GP d’ Ungheria. Ferrari: voto 4. Ci mancava la rottura del motore. La macchina torna ad essere competiva, ma per vincere le gare bisogna terminarle. Massa: voto 9. Le sue mani sul casco a tre giri dalla fine sono l’ emblema di una grandissima occasione buttata … Leggi tutto
Felipe Massa guarda positivo dopo la frustrazione iniziale per la vittoria mancata nel gran premio d’Ungheria dominato fino a tre giri dalla fine, quando il brasiliano è stato appiedato in pieno rettilineo dal motore della sua Ferrari. Tuttavia malgrado la beffa finale, rimane la consapevolezza che la Ferrari c’è e che il passo gara è ora quantomeno uguale a quello dei rivali della McLaren.
Contento a metà. Kimi Raikkonen, terzo oggi, non fa mistero della sua delusione ammettendo che la Ferrari dovrà trovare una soluzione per migliorare in qualifica e dichiara che la gara di ieri sull’Hungaroring è stata “frustrante e noiosa”.
Kimi Raikkonen ha chiarito che all’origine del sesto posto ottenuto oggi nelle qualifiche del gran premio di Ungheria, vi è un errore nell’ultimo giro della Q3: “Ho fatto un errore nel mio ultimo giro in Q3 tra la curva 4 e la 5 che mi è costato tempo prezioso” ha detto Raikkonen. “Ovviamente non sono contento di partire dalla terza fila perché la mia gara sarà tutta in salita. Cercherò di fare del mio meglio dato che la macchina non è poi così male.”
Non si nasconde Felipe Massa e ammette la delusione per un giro non perfetto che forse poteva regalargli la pole position. Nonostante il dominio della due McLaren però il brasiliano si dice convinto di essere in una posizione buona per la gara:
Secondo Kimi Raikkonen la McLaren è ancora davanti alla Ferrari, nonostante i due ferraristi siano stati i più veloci nella prima sessione di libere nella mattinata. E anche se in casa Ferrari c’è ancora spazio per migliorare il campione del mondo è convinto che le frecce d’argento abbiano un vantaggio sul piano della velocità:
Lewis Hamilton è stato il più veloce nella seconda sessione di prove libere del gran premio d’Ungheria. Alle spalle del pilota inglese che ha realizzato il miglior tempo con le gomme morbide, si è piazzato a sorpresa Nelsinho Piquet che si è insidiato tra le due frecce d’argento proprio nei minuti finali della sessione. Subito dopo aver terminato il suo giro Piquet è stato autore di un’uscita di pista innocuo. Il brasiliano insieme al compagno di squadra Alonso (quarto) ha utilizzato le nuove gomme super soft negli ultimi giri.
Conquista il popolo ungherese la pinna adottata dalla Ferrari per questo caldo ed importante week-end. Tanti pronostici erano sicuramente contro la Rossa e lo sono tuttora, ma dopo aver visto in pista sia Massa che Raikkonen sorge il dubbio che questo gp stia già nelle loro mani. Primo tempo per il brasiliano, unico a scendere sotto il target dell’1.21, subito seguito dal finlandese che ha provato in maniera limitata la pinna, concentrandosi di più sulla configurazione tradizionale, molto vicina a quella adottata in Germania.