Tanto spavento ma fortunatamente nessun danno fisico per Michael Schumacher che lo scorso Martedì è stato protagonista di un incidente sul circuito del Nürburgring mentre era al volante del suo prototipo Ferrari 430 modificato. L’incidente è avvenuto ad una velocità di 250 km/h.
La pioggia mischia le carte in tavola al ring e nella maniera più inaspettata rinasce il vecchio ed instancabile volpone Schneider, su Mercedes C- Klass 07. Ebbene sì, il tempo incerto ha aggiunto ulteriore valore allo spettacolo che si è potuto vedere in pista, addirittura sin dalla partenza con gran parte delle vetture Audi che approdano ai box invece di posizionarsi in griglia.
Fernando Alonso ha rivelato al ‘Daily Telegraph’ di non pensare al ritiro nonostante la stagione fin’ora non esaltante con la Renault con cui ha vinto due mondiali nel 2005 e nel 2006 e di voler emulare Michael Schumacher, ritiratosi dalla F1 nel 2006 all’età di 37 anni.
Wilkommen al Nurburgring, Bruno Spengler. Ottimo risultato per il canadese che si sveglia nel momento giusto, rispondendo più che mai alle prime frecciatine lanciate dall’Audi. Secondo, piazzato di lusso con la voglia di riprendersi la rinvicita domani, Timo Scheider. Il tedesco si è mostrato molto deciso, forte di una vettura che gli potrà regalare soddisfazioni perciò finora non si è spinto più del dovuto, cosa che non fece a Zandvoort. Invece sulla costa olandese dominò per tutto il Venerdì, mentre nelle altre due giornate non potè festeggiare causa Ekstrom. Insomma, con una sorta di tattica avversa, Scheider vuole a tutti i costi la prima posizione, sacrificando la giornata dove nulla conta ma tanto basta per caricarsi psicologicamente.
Questa Domenica si correrà sul circuito del Nurburgring il settimo appuntamento stagionale per quanto riguarda il Dtm. Tracciato impegnativo, molte volte modificato e con varie possibilità di poter superare. Finalmente è arrivato il momento giusto per apprezzare fino in fondo le qualità dei vari Scheider, Ekstrom oppure Di Resta e Green.
Vola Hamilton. Vola la Mclaren anche con pista asciutta e temperature normali. Ebbene sì, l’inglese nelle seconde libere ha stracciato la concorrenza guidata da Massa, che nonostante si sia piazzato secondo, la bellezza di 7 decimi dal leader rende bene l’idea di come sarà la giornata di domani. Mclaren nelle vesti di lepre e la Ferrari pronta ad attaccare o a difendersi.
Nico Rosberg alla McLaren al posto di Heikki Kovalainen. E’ la previsione di Willi Weber, manager di Michael Schumacher, secondo cui il finlandese avrebbe ormai i giorni, anzi le gare contate in McLaren. E precisamente nove, ovvero quante ne restano al termine della stagione. Si, perché per “mister 20%” al suo posto dovrebbe arrivare a partire dalla prossima stagione Nico Rosberg, direttamente dalla Williams.
L’erede del sette volte campione del mondo Michael Schumacher è un altro tedesco, Sebastian Vettel. Parola di Gerhard Berger, che all’agenzia di stampa ‘SID’ ha giurato che il pupillo della Toro Rosso “diventerà presto un grande nome”.
Questo fine settimana si corre il gran premio di Hockenheim, decima prova del mondiale di F1. Una gara che a Kimi Raikkonen non ha mai portato fortuna, tanto che in sei partecipazioni, il campione del mondo 2007 ha visto la bandiera a scacchi solo in un’occasione, ovvero nel 2006 quando giunse al terzo posto (dietro alle due Ferrari di Massa e M. Schumacher). Un vero e proprio tabù, che il pilota finlandese intende sfatare con una vittoria, scrollandosi di dosso quella sfortuna che nelle ultime due gare sembra averlo preso di mira, come ai vecchi tempi in cui correva con la Mclaren.
Appena due anni dopo l’annuncio del suo ritiro dal mondo della F1, Michael Schumacher ha svelato in un’intervista rilasciata al giornale svizzero ‘Blick’che il motivo che lo ha indotto ad appendere il casco al chiodo al termine della stagione 2006 è stato niente di meno che il suo compagno di squadra Felipe Massa.