E’ la KV Racing al comando nelle prime libere disputatesi giovedi’ nel tracciato aeroportuale canadese (una novità assoluta per la Indycar, che eredita questo circuito dalla Champ Car). Nella fattispecie Will Power si piazza davanti al compagno Oriol Servià , l’australiano ,infatti, fa segnare un tempo di 1.02.3404 circa cinquanta millesimi di secondi meglio dello spagnolo. Dietro le Penske con Castroneves terzo distanziato di un decimo e mezzo.
Viso
Indycar: Viso e HVM tornano a Mid-Ohio
Il pilota venezuelano Ej Viso tornerà a calcare la scena della Indycar Series nell’appuntamento sullo stradale permanente di Lexington, Mid-Ohio. Nel frattempo ha fatto sapere di non avere rimorsi per le critiche che gli sono state mosse a seguito dell’incomprensione con Meira a Watkins Glen, evento disputatosi il sei Luglio scorso.
Indycar- Nashville:”La pioggia regala il trionfo a Dixon”
Pioggia e fortuna regalano a Scott Dixon l’ennesimo successo stagionale, questa volta nel superspeedway di Nashville. Il neozelandese, performante nella parte iniziale, deve cedere la prima posizione a Tony Kanaan, che era rimasto vittima delle condizioni metereologiche anomale nella giornata di ieri. Il brasiliano regala meraviglie al pubblico del Tenessee ma quando si deve effettuare il pit stop cruciale, quello finale dove tutto si decide e non bisogna sbagliare nulla, ecco arrivare la pioggia che lui odia tanto, colei che mai gli ha regalato una soddisfazione.
Indycar: Niente Superspeedway di Nashville per Viso
Il pilota Ej Viso della scuderia HVM che partecipa a questo campionato Indycar Series con una sola vettura, ha dovuto dare defezione per la prossima gara, evento che si disputerà domenica prossima a Nashville. Non per colpa di una eventuale penalità comminata dai commissari di Watkins Glen o per un ricorso portato da Meira a cognizione degli alti vertici dell’organizzazione, ma per aver contratto gli “orecchioni”.
Indycar: Watkins Glen- La lotteria degli ultimi venti giri premia Hunter-Reay
Watkins Glen terra di campioni. Dixon e Graham Hill erano gli unici ad aver trionfato per ben tre volte di fila, e il neozelandese questa volta l’ha fatta davvero grossa. A dimostrazione di come anche i piloti solidi e costanti hanno quell’attimo di deconcentrazione, che al momento sbagliato ti porta ad amplificare ogni azione in negativo che fai.
Indycar- Watkins Glen:”Il momento è arrivato, Hunter Reay è tra noi”
Una corsa divertente dove la semplice regola del più forte vige ancora. In una Domenica estiva, tra caldo e F1, l’Indycar ha cercato di farsi spazio in maniera prorompente con l’appuntamento del Glen. Si, Watkins Glen, la patria delle grandi corse made in Usa da molto più di un secolo. Però ieri, nessuno ha dimenticato la storia quando ha potuto ammirare per 50 giri un certo Dixon affilare la lama contro gli avversari, per poi commettere un errore da principiante, girandosi mentre riscaldava i pneumatici in una delle tante situazioni di caution che vi sono state durante la corsa.
Indycar: Aspettative per Watkins Glen
Tre mesi sono passati dacchè i piloti della Indycar Series hanno assaggiato, chi più chi meno, le gioie di un circuito non ovale. A luglio, nel mese caldo del campionato, in tutti i sensi, inizia la seconda parte della stagione proprio nello stradale che tanta storia porta con sè. Come consuetudine in IRL dal 2005 ormai, ci saranno sessanta giri per un tracciato che misura 3.4 miglia, non la sua conformazione di layout originaria comunque che fu usata spesso nel passato in F1.
Indycar- Richmond, gara.”La notte di Tony Kaaanaaan”
Tony Kanaan finalmente si è aggiudicato la sua prima corsa stagionale, sull’ovale di Richmond. Partendo dalla pole, il brasiliano ha deliziato il popolo della Virginia con una gara interpretata più con la testa che col piede. Nella notte, per chi ha avuto la fortuna di godersi 2 ore di spettacolo, la pace car è stata la protagonista assoluta, infatti ben 9 caution son riuscite a cambiare varie volte la situazione in pista ma alla fine l’unico a non sbagliare praticamente nulla è stato proprio il brasiliano dell’Andretti Green.
Indycar- Milwaukee Mile:”La prima di Briscoe”
Ryan Briscoe ha vinto ieri notte la Milwaukee Mile 225, riuscendo a trionfare per la prima volta in assoluto nella Indycar Series. L’australiano, che è stato il collaudatore della Toyota per diversi anni, era partito undicesimo ma alla fine, quando oramai si era oltrepassato i 2/3 di gara, ha approfittato di un rallentamento di Dixon e presa la testa della gara, non ha più mollato il primato fino al traguardo.
Indycar- Milwaukee libere: Rahal e Power in testa nelle libere 1!
Nella prima sessione di libere è stato G.Rahal a centrare la pole virtuale con la Dallara del suo team, la NHL. Il figlio di Bobby dalle origini libanesi, vincitore del gp di St. Petersburg, è stato l’unico ad aver sfondato il muro dei ventidue secondi di percorrenza media del circuito ovale. Dietro di lui, un altro ex della Champ Car, l’ “Aussie” Will Power , e Hideki Mutoh. Segono Castroneves e Dixon, quarto e quinto, e poi Andretti Marco e la HVM di Viso. Da notare Bernoldi nella Top Ten, e Dominguez al debutto, dopo la mancata qualificazione ad Indy penultimo. John Andretti non ce la fa ad andare oltre la ventiquattresima posizione, ed anche l’altra Roth, guidata dal titolare Marth, sembran on essere in gran forma. Due sono stati i momenti salienti per quel che concerne il traffico: due contatti per le vetture proprio del canadese Roth, per Andretti una toccata, per il cinquantenne Marth forse un guasto tecnico.