Valerio Lo Muzzo
Mamma Mia! Vale la pena dirlo, col permesso degli Abba ovviamente. Imprevedibilità si chiedeva e imprevedibilità è stata.
Se il tutto fosse un film, sicuramente Button e Vettel sarebbero gli attori principali, Brawn e Newey gli special guest, Bernie Ecclestone il regista.
Non è un film ma siamo lì. Primo perché una certezza non c’è, se non il diffusore dei miracoli, e forse nemmeno quello.
SHANGHAI 19.04.2009 Stavolta non ci ha potuto nemmeno il diffusore dei miracoli, né Button, né Brawn, né la Safety Car. Sebastian Vettel non vince, sarebbe un offesa dire così, ma stravince, domina, mettendo le ali proprio come recita un famoso spot. Il tedesco, mentre gli altri annegano nello speranza che una bagnina come Pamela Andreson in Baywatch occorra in loro aiuto, fa gara a sé nuotando a dorso, a rana e in stile libero, come se l’acqua fosse il suo habitat naturale.
SHANGHAI 19.04.2009 Sebastian Vettel conquista la vittoria nel gp del dragone cinese, dominando letteralmente dall’inizio alla fine. La gara è stata condizionata per tutto il tempo dalla pioggia, la quale ha causato la partenza in regime di safety-car. Per il tedesco, da quest’anno in RedBull, è la seconda vittoria in carriera, dopo quella conquistata a Monza con la Toro Rosso in analoghe condizioni climatiche.
E’ stato un gran giro quello di Vettel. Favorito dal carico di benzina, il tedesco è riuscito a fare la pole al primo colpo mettendo in conto una eventuale fuga per domani. Come prevedibile le Brawn hanno imbarcato qualcosa di più dei bibitari, mentre Alonso è il più leggero di tutti, cosa abbastanza prevedibile vista la seconda piazza. Hamilton, Raikkonen e Buemi puntano al long run. Nella media Trulli e Rosberg.
SEPANG 18.04.2009 E’ Sebastian Vettel a regalare la prima pole position della vita alla Red Bull Racing. Il tedeschino, fermando il cronometro in 1’36”565 ha relegato in seconda posizione uno straordinario Fernando Alonso, probabilmente molto scarico. La prestazione del driver RedBull è stata fenomenale.
SHANGHAI 18.04.2009 Ci pensa Nico Rosberg a fare un po’ l’attore in questa terza ed ultima sessione di prove libere. Il tedesco della Williams fa infatti segnare il miglior tempo della giornata in 1’36”133, dopo esser stato rimesso in pista dai commissari nella fase iniziale delle prove, causa escursione sulla sabbia.
SEPANG 05.04.2009 La notizia tanto attesa è arrivata: la gara non ripartirà. Jenson Button pertanto è il vincitore di questo caotico gp malese, pesantemente condizionato dalla pioggia. L’ordine ufficiale appena rilasciato dalla FIA vede sul podio: Button, Heidfeld e Glock. Realmente c’è tuttora un po’ di incertezza, visto il caos degli ultimi rifornimenti. Si ricorda che non verrà assegnato l’intero punteggio bensì questo verrà dimezzato.
Vanno a punti: Trulli, Barrichello, Hamilton, Rosberg e Webber. Ancora senza punti le due Ferrari.
SEPANG 05.04.2009 Incredibile Malesia. La pioggia, scesa copiosa negli ultimi giri, ha fatto si che la gara venisse interrotta, visti i litri e litri di acqua che hanno trasformato il circuito in un fiume, visto l’orario locale, quello del tramonto, che non garantisce alcuna visibilità, né si saprà se e quando ripartirà la gara, sospesa con bandiera rossa a 24 giri dal termine. Poiché non sono stati percorsi almeno 42 giri, corrispondenti al 75 per cento della distanza totale, la gara non può considerarsi terminata, ma non sembrano esserci le condizioni per continuare.
SEPANG 04.04.2009 Che le Brawn si fossero nascoste era cosa abbastanza ovvia. Adesso, con i pesi di ciascuna vettura in mano, tutto è più facile da considerare. Vettel non è riuscito a fare la pole pur essendo più leggero di 13Kg rispetto Button, mentre Trulli, con solo 4Kg meno dell’inglese è riuscito a intimidire la sua pole.
SEPANG 04.04.2009 Ancora Button, ancora Brawn, ancora pole. Sarà infatti l’inglese a partire davanti al gruppo domani, dopo una bella lotta con Trulli che, solo per 62 centesimi, non è riuscito a fare meglio. Ma la vera conferma del week-end è ancora Sebastian Vettel, terzo senza scivolo e senza Kers.
Non riesce a trovare lo stesso feeling con la vettura, invece, Rubens Barrichello, quarto, ancora sottomesso dal compagno di squadra.